RECANATI – Blitz dei carabinieri del Nucleo Forestale in un vecchio casolare e nelle sue pertinenze. Scovate due attività abusive e rifiuti pericolosi, tre le persone denunciate. Nel corso di una serie di controlli nelle campagne maceratesi, il Nucleo carabinieri Forestale di Recanati, a partire dai primi mesi del 2023, ha effettuato diverse verifiche all’interno di un vecchio casale, tipico delle campagne maceratesi, censito come d’interesse storico e architettonico. In particolare, nelle pertinenze del casolare, all’interno di un capannone in uso ad una ditta che opera nel settore del trasporto di merci su strada, è stata scoperta un’attività di autoriparazione abusiva. Sono stati sequestrati tutti gli attrezzi rinvenuti all’interno. Scoperti anche rifiuti speciali, sia pericolosi che non pericolosi, come ad esempio filtri usati, tubi in metallo e plastica, batterie fuori uso, radiatori, ganasce e freni usati, pompe idrauliche, blocchi motori, ingranaggi e rottami ferrosi, prodotti nel contesto dell’attività abusiva. All’esterno dell’officina c’erano anche diversi veicoli dismessi ed in parte privi di componenti essenziali: i carabinieri hanno quindi accertato una gestione non autorizzata di veicoli fuori uso e dei rifiuti costituiti dai relativi componenti.
Nel corso di un successivo sopralluogo, in collaborazione con la Squadra di Polizia Giudiziaria della Sezione della Polizia Stradale di Macerata, è stata scoperta, all’interno di un altro deposito limitrofo, un’attività abusiva di commercio di pneumatici usati che erano destinati all’esportazione verso i paesi del continente africano, senza le dovute autorizzazioni e comunicazioni alle Autorità competenti. Infine, rinvenuto nelle pertinenze esterne del fabbricato rurale un semirimorchio, all’interno del quale era stoccata una notevole quantità di rifiuti speciali, in particolare cartone, plastica, legno, pneumatici fuori uso e due onduline in simil fibrocemento. Il semirimorchio, secondo quanto è stato accertato dai carabinieri, era stato acquisito in un’asta fallimentare e poi spostato, da una località sita in provincia di Ancona, nel piazzale del casale, senza che il responsabile si preoccupasse minimamente della presenza a bordo dei rifiuti. Sono state, dunque, denunciate tre persone che rischiano pesanti sanzioni penali, oltre all’obbligo di provvedere alla bonifica del luogo.