Ascoli Piceno-Fermo

Rigopiano, dal Piceno il commento di Vagnarelli: «Delusi dalla giustizia, ma si è aperto uno spiraglio»

Il fratello, Marco, morì a 44 anni proprio a causa di quella valanga: nel disastro era deceduta anche la compagna Paola

ASCOLI – All’indomani della sentenza della corte d’Appello dell’Aquila in merito al processo sulla tragedia di Rigopiano, sono tante le reazioni da parte dei parenti delle vittime. Il disastro avvenne il 18 gennaio del 2017 e provocò la morte di 29 persone. Tra queste c’era anche una coppia del Piceno: per colpa di quella maledetta valanga, infatti, morirono anche il 44enne Marco Vagnarelli, di Castignano, e la fidanzata Paola Tomassini, originaria di Montalto. Ieri (mercoledì 14 febbraio), come detto, è stata emessa la sentenza, con otto condanne e 22 assoluzioni.

La reazione

A commentare la decisione della corte d’Appello è Fulvio Vagnarelli, fratello di Marco, vittima picena della tragedia. «Ovviamente presenteremo ulteriori ricorsi, perché le pene devono essere ancora più severe – spiega l’uomo, che ieri era all’Aquila per seguire da vicino il processo -. Si è aperto comunque uno spiraglio sul quale lavorare ed è stato compiuto, da parte della giustizia, qualche piccolo passo in avanti. Però una cosa è certa: a prescindere dalle varie condanne che vengono previste, nessuno ci ridarà mai Marco e Paola, così come tutte le altre vittime di questa assurda tragedia. Quindi, parliamoci chiaro, c’è poco da essere soddisfatti. Sono magre consolazioni, perché ciò che conta è che i nostri cari non ci sono più. E nessuno può immaginare il dolore di noi familiari, che ad ogni udienza e ad ogni sentenza, riviviamo quel dramma. La ferita è sempre aperta e resterà tale. Anzi, ogni volta che si parla di Rigopiano, è come se si girasse il dito nella piaga. Ma è opportuno continuare a parlarne, perché quanto accaduto non poteva finire nel dimenticatoio».