Macerata

Sorpresa mentre cerca di rubare collant a Macerata, addosso le trovano maglioni: condannata

Il fatto risale a novembre del 2018. Dopo essere stata scoperta con la refurtiva era stata portata in Questura, il giorno dopo ha ritentato un colpo in un negozio di Tolentino

MACERATA – Un anno e sei mesi di reclusione è la pena inflitta dal giudice del Tribunale di Macerata Federico Simonelli a una 38enne originaria della Repubblica Ceca, ma da tempo residente a Montecassiano. La donna era accusata di un furto consumato e due tentati furti commessi nell’arco di circa 24 ore.

Il 4 novembre del 2018 una pattuglia della Squadra Volante della questura di Macerata era intervenuta in un negozio di intimo in via Tommaso Lauri a seguito della richiesta della commessa. La dipendente, infatti, si era accorta di una giovane straniera che aveva infilato qualcosa nella borsetta e aveva chiamato le forze dell’ordine. Gli agenti portarono la donna in questura e dopo l’identificazione la sottoposero a perquisizione scoprendo così che la giovane, non solo aveva provato a rubare tre collant e due paia di calzini in quel negozio, ma addosso aveva (un po’ indossati uno sopra l’altro, un po’ nascosti all’altezza dell’addome) tre maglioni, una maglia e un giubbino poi risultati essere stati rubati poco prima in un negozio di abbigliamento che si trova a pochi metri di distanza da quello di intimo. Per la donna era quindi scattata la denuncia.

Ma la vicenda non finì lì. Il giorno dopo infatti, la straniera ci riprovò: raggiunse il centro commerciale Oasi di Tolentino ed entrò in un negozio di abbigliamento prendendo un po’ di tutto: un pantalone, un paio di calzini, un coordinato intimo e un pigiama, anche qui senza passare per la cassa. La commessa però si era accorta di qualcosa di strano e avvertì i carabinieri che bloccarono la straniera. Era quindi finita sotto processo e ieri 27 ottobre, chiusa l’istruttoria, il procedimento è andato a discussione: il pubblico ministero Francesca D’Arienzo ha chiesto la condanna a due anni di reclusione, il giudice ha deciso per una pena meno severa, un anno e sei mesi. La 38enne è difesa dall’avvocato Cosimo Borsci.