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Teatri marchigiani, si riparte: «Alcuni artisti propongono un doppio spettacolo allo stesso cachet»

A Pesaro l'Amat torna in scena con Ascanio Celestini. Ma non tutte le realtà possono ripartire. Il direttore dei Teatri di Civitanova: «Speriamo di tornare a teatro senza ingressi contingentati perché fare una rappresentazione con solo un terzo della platea è economicamente fallimentare»

Anche il mondo dello spettacolo cerca di ripartire seguendo le stringenti misure anti contagio anche se in realtà se da una parte c’è chi riesce ad “adattarsi” scrupolosamente a tutti i passaggi organizzativi, dall’altra c’è chi preferisce rimandare l’inizio delle rappresentazioni a momenti migliori. Tra gli artisti intanto c’è chi propone lo stesso cachet per il doppio spettacolo e andare così incontro agli organizzatori.

Ancora spettacoli in stop per i Teatri di Civitanova. «Il 15 giugno riapriremo solo la biglietteria del teatro Rossini per effettuare i voucher da restituire ai clienti al posto dei relativi spettacoli che non sono andati in scena – ha detto il presidente Aldo Santori -. Al momento la ripresa dell’attività cinematografica è sospesa proprio perché le uscite dei film sono ferme e riprenderanno a inizio agosto. Per quanto riguarda le rappresentazioni teatrali siamo fermi in attesa di una situazione maggiormente chiara e dell’evolversi di direttive più precise».

«Ovviamente rispetto ai mesi precedenti la situazione va molto meglio ma siamo in attesa di una maggiore normalizzazione – ha aggiunto Santori -. Il punto è che ci auguriamo che si possa tornare a teatro senza problemi rispetto al riempimento degli spazi perché fare una rappresentazione teatrale con in sala solo un terzo della platea è già fallimentare all’inizio in termini economici».

L’Amat invece riparte a mezzanotte e un minuto da Pesaro con l’artista Ascanio Celestini. «Si tratta chiaramente di una ripartenza con tanti vincoli – ha detto Gilberto Santini, direttore dell’Amat -. C’è un po’ un effetto di “scampato pericolo” da parte di tutti e noi siamo contenti ma è importante non abbassare la guardia e rispettare tutte le misure anti contagio. Abbiamo appositamente lanciato il motto “teatro felicità responsabile” proprio perché il teatro deve essere un luogo di estrema sicurezza».

«In merito agli spettacoli ovviamente vigerà anche il distanziamento in scena e proprio per questo stiamo selezionando rappresentazioni che tengano conto di questo – ha aggiunto Santini -. Il mondo del teatro però si sta attrezzando perché c’è tanta voglia di ripartire e i risultati positivi che abbiamo collezionato in questi 15 anni ce lo permettono dato che siamo in buona salute».

«Inoltre gli artisti hanno fatto un percorso molto interessante e molti di loro, primo tra tutti Nicola Piovani, hanno ridotto il cachet o meglio hanno deciso di proporre lo spettacolo, alle stesso prezzo, ma con una doppia rappresentazione; questo perché anche loro hanno voglia di tornare a rincontrare il pubblico – ha concluso il direttore Amat -. Speriamo che tutto torni il prima possibile alla normalità ma credo che l’assetto attuale non crei particolari disagi e dia l’opportunità di tornare in teatro; sono sacrifici che facciamo seguendo la strada dell’ottimismo».