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Tumore al seno e diagnosi precoce: il punto con gli specialisti: «L’attenzione non deve calare»

Parliamo di prevenzione con la Dott.ssa Laura Fausta Rota e con l’Associazione Nazionale delle Donne Operate al Seno e di quanto sia importante la sensibilizzazione volta ad incoraggiare sempre più donne ad effettuare screening regolari al seno, dal ruolo spesso salvavita

Screening mammografico

In occasione dell’Ottobre Rosa, mese della prevenzione dei tumori al seno, all’Ospedale “E. Profili” di Fabriano, illuminato di rosa per l’occasione, si è svolta una Conferenza Stampa organizzata dalla Direzione dell’Area Vasta 2 (leggi l’articolo). Obiettivo dell’incontro, celebrare il mese della consapevolezza circa il tumore al seno, una campagna annuale mondiale che ha l’obiettivo di incrementare la conoscenza di questa malattia.

I medici hanno sottolineato all’unisono come prognosi e trattamento siano legati ed influenzati dallo stadio in cui la neoplasia si trova al momento della diagnosi, che dovrebbe spingere a sottoporsi a screening di controllo e a visite mediche senologiche periodiche, senza averne paura.

A riflettori rosa ormai spenti, abbiamo parlato con la Dott.ssa Laura Fausta Rota, Responsabile URP dell’Area Vasta 2 di Senigallia, che ha sottolineato come trattasi di un impegno multidisciplinare continuo: «Questa, come anche tutte le altre campagne durante il corso dell’anno sono importantissime perché catalizzano le attenzioni su temi di primaria importanza. Nel dettaglio, il lavoro messo in luce durante il mese rosa è in realtà un lavoro sinergico costante, che mette in correlazione tutti gli ambiti medici, dalla Senologia alla Ginecologia ed all’Oncologia, dalla Radiologia alla Chirurgia, coinvolgendo nella causa tutti gli specialisti di settore. Un’iniziativa importante per sensibilizzare su un tema cruciale per il panorama femminile direttamente coinvolto, che ha sempre un ritorno positivo, perché anche se fosse fonte di una nuova consapevolezza per una singola persona, rappresenterebbe un enorme successo. Ma l’attenzione al tema non deve calare.».

L'Ottobre Rosa all'Ospedale Profili di Fabriano
L’Ottobre Rosa all’Ospedale Profili di Fabriano

La diagnosi precoce è universalmente riconosciuta come la migliore arma per ridurre la mortalità da carcinoma mammario, grazie alla quale i tumori si curano meglio, le prospettive di guarigione aumentano e le terapie si fanno meno invasive e meno costose: migliorare la diagnosi precoce del tumore al seno significa quindi avvicinare sempre più al 100 la quota di donne che superano la malattia.

Fortemente presente sul campo l’Associazione Nazionale delle Donne Operate al Seno, una onlus fondata da volontarie che da anni sono impegnate insieme a medici e fisioterapisti nell’organizzazione di corsi di formazione tenuti da Docenti Universitari. “A.N.D.O.S. onlus ha un ruolo attivo nel cercare di migliorare il più possibile i risvolti negativi della malattia, dalla fase di diagnosi alla riabilitazione. Su tutto il territorio nazionale l’A.N.D.O.S. si impegna ad aumentare la consapevolezza delle donne nei confronti dell’anticipazione diagnostica anche favorendo l’adesione ai programmi di screening mammografico e promuove l’istituzione delle Breast Unit.”: questo lo scopo principe della onlus.

Di cruciale importanza le dichiarazioni diffuse dall’Associazione: “Siamo abituate ad ascoltare il nostro corpo. Lo conosciamo, lo percepiamo, cogliamo anche i segnali minimi che ci provengono da esso e spesso siamo in grado di sentire immediatamente se c’è qualcosa che non va, qualcosa di diverso o un piccolo allarme. Da qui alla prevenzione il passo è breve. Molto più di prima, oggi abbiamo a disposizione una serie di strumenti per tenere sotto controllo la nostra salute e, nel caso, per intervenire tempestivamente.”.

L'attenzione all'importanza cruciale degli screening di controllo non deve calare
L’attenzione all’importanza cruciale degli screening di controllo non deve calare

Ma l’autoanalisi non basta: “L’autopalpazione – diffonde la A.N.D.O.S. – non è utile per l’anticipazione diagnostica e può essere causa di falsi allarmismi o di falsa rassicurazione. Bisogna considerare che molti cambiamenti sono causati dall’età, dal ciclo mestruale, dalla gravidanza, dalla menopausa, dall’assunzione della pillola contraccettiva. Una certa nodosità e irregolarità delle mammelle sono normali, così come il gonfiore e la consistenza molle che si riscontrano immediatamente prima o durante il periodo mestruale”.

Per questo è importantissimo seguire i programmi di screening promossi dal nostro Sistema Sanitario Nazionale, che includono visite senologiche, mammografie, ecografie, risonanze magnetiche e biopsie. Esplicativo ed immediato l’appello della Dott.ssa Laura Fausta Rota: «Ricordiamoci che una diagnosi precoce, ovvero individuare il tumore nella fase iniziale quando ancora non si è diffuso in altri organi, può davvero salvarci la vita».

Il mese che si tinge di rosa per la prevenzione oncologica
Il mese che si tinge di rosa per la prevenzione oncologica