FABRIANO – Sciopero generale alla Whirlpool il prossimo 17 luglio. A deciderlo, in modo unitario, Fim-Fiom-Uilm. «Chiediamo all’azienda di ritirare la decisione di chiusura del sito di Napoli e al Governo di schierarsi con i lavoratori», le dichiarazioni delle parti sociali. A Fabriano, dove sono presenti il sito di Melano e la sede centrale impiegatizia, si prevede un presidio di tute blu e colletti bianchi davanti la Prefettura di Ancona. A Comunanza, nell’ascolano, dove insiste l’altro stabilimento della multinazionale americana, si raddoppia: presidio davanti ai cancelli dello stabilimento e davanti alla Prefettura di Ascoli Piceno.
Si innalza la temperatura per la vertenza Whirlpool. Il coordinamento nazionale di Fim, Fiom, Uilm esprime fortissima contrarietà verso le posizioni assunte dalla multinazionale americana e dal ministero dello Sviluppo economico, «ancora una volta finalizzate a propinare una generica reindustrializzazione per assecondare la chiusura dello stabilimento di Napoli e il disimpegno dall’Italia». Per questo motivo alla Direzione aziendale «chiediamo di rispettare l’accordo del 2018, di chiarire il piano industriale per tutti gli stabilimenti del gruppo, di fugare i timori per il futuro di Carinaro, di cessare le operazioni di delocalizzazione delle funzioni di staff e di ritirare la decisione di chiusura di Napoli», ribadiscono le parti sociali.
Al Governo «chiediamo di smettere di avallare l’impostazione aziendale e di svolgere finalmente quell’analisi dei costi del sito di Napoli che da un anno stiamo chiedendo, che deve poi consentire di varare strumenti che davvero siano in grado di costituire un deterrente alle delocalizzazioni, nonché di affrontare le altre questioni relative agli altri siti, ripetutamente da noi sollevate e puntualmente ignorate».
Dunque, due fronti aperti: aziendale e istituzionale. E su quest’ultimo, i rappresentanti dei sindacati di categoria hanno ottenuto di unificare l’incontro con il ministero del Lavoro, convocato inizialmente per oggi, 14 luglio, sul solo tema degli ammortizzatori sociali, con quello già programmato con il ministero dello Sviluppo economico per il 31 luglio, «poiché gli ammortizzatori devono essere discussi congiuntamente con le questioni industriali». Detto fatto, entrambi gli incontri si svolgeranno l’ultimo giorno del mese.
A dimostrazione che per la vertenza Whirlpool si sia giunti a un punto di non ritorno, la proclamazione di 8 ore di sciopero nazionale per venerdì 17 luglio con manifestazioni territoriali, con lo stato di agitazione e lo sciopero degli straordinari e con ulteriori iniziative da articolare nei singoli stabilimenti. Per Fabriano, si prospetta la decisione di dar vita a una delegazione di lavoratori che arriverà ad Ancona davanti alla Prefettura. A Comunanza, invece, oltre alla manifestazione davanti la Prefettura di Ascoli Piceno, è previsto un presidio nei pressi dello stabilimento Whirlpool.