VISSO – Erano impegnati come operai nei lavori di ricostruzione, ne hanno approfittato per saccheggiare case distrutte dal terremoto del 2016: sette operai denunciati dai carabinieri della Compagnia di Camerino.
In base a quanto ricostruito dai militari i sette volevano approfittare del loro rientro a casa per il fine settimana per rivendere ogni cosa di cui erano riusciti a fare razzia: gruppi elettrogeni, elettrodomestici, televisori, trapani professionali, canalette in rame, effigi sacre, poltrone e oggetti di antiquariato in ottone. Avevano quindi caricato i loro mezzi da lavoro ma sono stati intercettati dai carabinieri delle Stazioni di Visso, Ussita e Fiuminata. Sette operai, di cui cinque pregiudicati, tutti dell’area del Casertano sono stati fermati nel comune di Ussita nel corso di specifici controlli svolti dai carabinieri della Compagnia di Camerino guidata dal capitano Angelo Faraca.
Dopo l’accertamento su strada l’attività dei militari si è spostata agli alloggi occupati dagli operai dove è stata trovata ulteriore refurtiva per un valore complessivo stimabile in circa 20.000 euro. La perquisizione ha consentito quindi di recuperare beni già oggetto di furto nell’area montana e tramite un certosino lavoro di ricostruzione dei fatti di restituire il materiale alle ditte (nel caso degli utensili dal lavoro) o ai privati che avevano recentemente denunciato la sottrazione dei loro beni. Per tutti e sette gli uomini di età compresa tra i 20 e i 45 anni è scattata la denuncia per ricettazione alla Procura della Repubblica di Macerata.