MONTECAROTTO – Prendiamo un piccolo contesto territoriale, un gruppo di giovani dalle ampie vedute, la passione per il cinema e la musica. Nasce così il Cineconcerto, manifestazione che si terrà il 2 e 3 settembre prossimi a Montecarotto. L’idea, assolutamente originale almeno in Vallesina, è di un gruppo di ragazzi che hanno formato l’associazione culturale 13 Gradi Est.
Marta Giovannetti è la più giovane del gruppo, neolaureta in Marketing ci racconta questa realtà.
«L’associazione prende il nome dalle coordinate di Montecarotto e, per caso, anche la gradazione alcolica del Verdicchio, prodotto di punta del paese. Ci è venuto un po’ naturale, dato che siamo tutti di qui e che avevamo un’idea ambiziosa che ben si prestava ad essere sviluppata in questo piccolo contesto. L’Italia è piena di festival meravigliosi e non potevamo non realizzare questo progetto sulla nostra collina, piena di ricchezze, come forse tutte le altre, ma che volevamo far riscoprire, anche attraverso prospettive nuove e inaspettate».
L’idea del Cineconcerto è interessante, soprattutto perché ad oggi anche realtà più grandi territorialmente (vedi Jesi) soffrono della mancanza di sale cinematografiche che propongano cinema d’essai. Come è nato il Cineconcerto?
«Ci siamo formati nell’estate 2015 pensavamo già a qualcosa che poi è diventato Cineconcerto, perché ci stimolava l’idea che i videomaker e i musicisti scoprissero come creare insieme dei progetti fondendo questi due linguaggi. E’ allo stesso tempo un espediente classico, ma anche sfidante nella sua semplicità. Da qui l’idea del festival e di tutte le altre attività che svolgiamo. Infatti nella stagione invernale a teatro organizziamo delle rassegne che coinvolgano sempre la collaborazione di vari linguaggi, dalla poesia, alla musica, al cinema. E stiamo avendo una risposta positiva sia dagli artisti, entusiasti di questa possibilità di contaminare varie forme d’espressione, sia da parte del pubblico, che a teatro è abituato a delle rappresentazioni differenti. In particolare, i concerti rock a teatro hanno incuriosito sia i classici utenti da teatro, sia gli affezionati dei rock club. Nessuno dei 13 Gradi Est è un professionista dell’organizzazione di eventi culturali, ma forse proprio per questo riusciamo a formulare delle proposte diverse, fuori dagli schemi, che il pubblico sembra apprezzare».
Certo che mettere in piedi questa manifestazione per un gruppo di ragazzi, alcuni studenti, non deve essere facile.
«Lo stiamo facendo per passione, impegno, forse anche un po’ per sfida, ma lo si fa anche per la comunità, per riscoprire quanto di bello c’è qui in provincia. E abbiamo scelto di farlo con l’arte, che per noi è necessità, stimolo e soddisfazione, e volevamo viverla e condividerla con tutti quanti».
Durante il festival verranno proiettati i video e una giuria di professionisti del settore cinematografico e musicale decreterà i vincitori: sono previsti quattro premi ufficiali e uno collaterale, gli schermi saranno posizionati nelle diverse piazze del castello dove i video saranno proiettati e musicati dal vivo. La premiazione si svolgerà di fronte allo storico Teatro Comunale. Dell’associazione fanno parte anche Elena Barducci, romagnola d’origine e marchigiana acquisita, che insieme ad Alessandro Chiatti sono proprietari dell’Osteria Sotto Le Mura, Marco Paoloni che gestisce un’azienda artigiana di famiglia, Elisa Pieragostini impiegata amministrativa, Sara Trippolini, consigliere comunale e appassionata di arte e cinema, Chiara Zacchilli laureata in lettere all’Università di Bologna e Luisa Gidoni, traduttrice e appassionata di musica.