JESI – Una panchina rossa “dedicata alle donne” sarà inaugurata giovedì 8 marzo, ore 17.30, in Piazza Sansovino (gli Spiazzi). Donata dal Comitato Abitanti del Centro Storico, la cerimonia sarà accompagnata da canti e letture.
Simbologia ma anche azione: il prossimo 8 marzo infatti si caratterizza per la passeggiata femminista notturna con partenza alle 18 da Piazza Federico II, con arrivo a Villa Borgogoni. Tammuriata Power, organizzato dalle donne di Non una di Meno Jesi, arriva dopo la manifestazione dello scorso anno che ha portato tantissime persone a sfilare sul Corso Matteotti. «Quest’anno il programma è cambiato – hanno spiegato le organizzatrici – Abbiamo optato per una passeggiata notturna perché vogliamo ribadire che “le strade libere e sicure le fanno le donne che le attraversano”. Dobbiamo riprenderci gli spazi e i luoghi che percorriamo, dobbiamo essere libere di andare per le strade quando vogliamo e come vogliamo. Per rivendicare i nostri diritti, riappropriarsi della notte, dare un significato ai luoghi che attraversiamo quotidianamente». A seguire “Synomilia –
Linguaggi oltre il femminile” a Villa Borgogoni con Emily Mignarelli che presenta il libro “Hundreds of Buddhas”.
A presentare le iniziative per la giornata internazionale della donna anche l’assessora Marisa Campanelli e Gianfranco Berti del Centro Studi Calamendrei che, unitamente a Non una di Meno Jesi, porterà sul palcoscenico del Massimo jesino lo spettacolo “Edera velenosa”. Le iniziative per non sottovalutare la violenza di genere, proseguono infatti per tutto il mese di marzo: al Teatro Pergolesi il 23 marzo prossimo, ore 21, andrà in scena lo spettacolo prodotto da Proscenio Teatro, su testo di Stefano Tosoni per la regia di Alessandro Rutili e Stefano Tosoni, foto di Gianluca Antonietti, sul palco Venusia Morena Zampalioni.
In calendario anche la messa dell’8 marzo alle 18 al Santuario delle Grazie con il vescovo Rocconi, mentre il 9 marzo ore 21 al Pergolesi va in scena “Non c’era due volte”: il Rotaract presenta questo spettacolo, ad ingresso libero fino ad esaurimento posti, che vuole raccontare «la violenza più o meno esplicita, più o meno mascherata dal falso amore; la donna, le donne, riescono a non rispondere con la stessa moneta di rancore e crudeltà». La regia è di Milena Gregori, le musiche di Cristina Popa, le coreografie di Motus Danza Monsano, Nuovo Spazio Studio Danza Jesi.
E ancora: Villa Borgognoni ospita “Scatti di donna” a cura del Circolo Ferretti. Tre serate, mercoledì 6, il 13 e il 20 marzo, in cui saranno ripercorse le vite di tre artiste attraverso i loro scatti e i loro scambi epistolari letti dal vivo. Le serate sono state curate da Lucia Mimotti, Sonia Camagni, Francesca Rossetti e Alessandro Morbidelli. Fidapa il 10 marzo al Circolo Cittadino, ore 18, propone “Musica in rosa”, concerto lirico con Beatrice Fallocco, Daniela Nineva e Sara Torquati. A Palazzo Bisaccioni il 9 marzo sarà presentato alle 17 il Dizionario Biografico delle donne marchigiane.
“Non c’era una volta” è la storia di una donna e di tutte le donne; non solo: è la storia di quella parte di umanità che è vittima di drammi e crudeltà, alla quale spesso non rimane che la ‘voce’, intesa come espressività interiore che si concretizza nella parola, nel canto, nell’espressione corporea, per gridare al mondo la sua orribile storia e denunciare i soprusi subiti. È la storia delle donne che vengono spinte a credere che l’amore sia possesso; e quando questo istinto va fuori controllo gli esiti sono nefasti. Amare gli altri è, prima di tutto, amare sé stessi. E a questo mondo livido di odio, sanno contrapporre la solidarietà, il saper fare ‘gruppo’, la bellezza dell’arte e dell’intelligenza.