JESI – “90 anni da leoncelli“. Il libro di Michele Grilli, secondo della serie dedicato alla Jesina Calcio, sarà presentato al Palazzo dei Convegni sabato 25 novembre prossimo alle ore 17.45.
A dieci anni di distanza la pubblicazione di questo volume segue “80 anni da leoncelli“, proprio per rimanere nella scia del novantennale di fondazione della Società, che ha visto il culmine delle celebrazioni nel marzo scorso con la splendida mostra sempre a Palazzo dei Convegni.
Copertina rigida, 450 pagine, arricchimento con i tabellini di Coppa Italia e dal 1983 fotografie a colori. Questa una piccola anticipazione riguardo al “prodotto”.
«È il racconto della storia della Jesina – spiega l’autore – dal 1927 sino a quest’anno, 2017. Sono riuscito a mettere qualcosa anche della stagione in corso. Questo secondo volume ripercorre di nuovo tutti i novanta anni, non è un aggiornamento del precedente. Anche la parte dei primi decenni è stata completamente rivisitata, con molte foto, aneddoti e altro materiale. Il primo è stato pubblicato in 600 copie andate tutte vendute, con questo arriveremo alla tiratura di 1.000».
Un lavoro certosino, fatto di passione e anche di tempo da spendere «ma sin da piccolo seguivo la Jesina, inoltre mi è sempre piaciuto raccogliere qualsiasi cosa riguardi il mondo del calcio, in particolare della squadra della mia città. Ho messo insieme tutto quello che avevo più tutto quello che sono riuscito a trovare, anche intervistando i giocatori nel corso degli anni».
Il libro è composto da una parte statistica, tabellini partite campionato e – aggiunta di questo nuovo – di Coppa Italia, e una fotografica. La prima parte è stata raccolta dall’editore, «io ho curato tutti i contenuti e le fotografie. Un lavoro faticosissimo».
Le foto riportano indietro, più di ogni altra cosa, negli anni «e sono la parte che colpisce di più. Anche perché ci sono alcune “chicche“. Per i giocatori, quelli che personalmente ricordo di più, che mi sono rimasti nel cuore, sono coloro che hanno attraversato la mia infanzia, Paciocco, Garbuglia, Rebesco, ho fatto anche il raccattapalle pur di provare l’emozione di vederli giocare da vicino. Senza dimenticare il presidente Leopoldo Latini e il ds Ermanno Pieroni che portarono la squadra in C1».
«Voglio ringraziare di cuore per avermi dato una mano sostanziosa, Piaralberto Giaccaglia, Francesco Cherubini, l’editore Carlo Fontanelli della Geo Edizioni di Empoli e la moglie Simona Carbonicini. Senza dimenticare il prezioso supporto che mi diede a suo tempo Giuseppe Luconi il quale aveva scritto “Una squadra chiamata Jesina” che arrivava sino al 1977. Quando gli chiesi un supporto per poter proseguire ne fu entusiasta e mi diede carta bianca per poter riprendere qualsiasi “cosa sua”, specialmente nelle parti più vecchie della storia leoncella».