ROMA – Innovazione e trasformazione digitale al centro dell’accordo firmato oggi a Roma da Confindustria nazionale e da Ubi Banca. Con un protocollo d’intesa – a siglarlo il presidente degli industriali, Vincenzo Boccia, e la presidente del consiglio di gestione dell’istituto di credito, Letizia Moratti – i due organismi si impegnano a sostenere le imprese impegnate in processi di innovazione e trasformazione digitale e a promuoverne la crescita dimensionale e l’accesso ai mercati dei capitali.
L’accordo, che si estende fino al 31 dicembre 2019, prevede una serie di iniziative per offrire, attraverso i Digital Innovation Hub (DIH) costituiti presso il sistema confindustriale, supporto finanziario e consulenza alle imprese intenzionate ad investire in innovazione e beneficiare delle opportunità esistenti all’interno del Piano Nazionale Industria 4.0. Come noto, il Piano Industria 4.0, inserito nella legge di bilancio 2017 approvata a metà dicembre, presenta un programma di misure pensate per favorire il miglioramento della competitività del paese.
Il protocollo prevede che Ubi istituisca una provvista di credito dedicata di 1 miliardo, ma anche una rete di specialisti collegati agli Hub. Un apposito “Plafond ricerca, sviluppo e innovazione” finanzierà a medio e lungo termine le imprese che investono in innovazione e digitalizzazione, mentre gli esperti forniranno consulenza specialistica per l’accesso ai fondi europei e alle agevolazioni previste dal Piano Nazionale Industria 4.0. Inizialmente il Protocollo coinvolgerà i DIH di Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia e Umbria.
«Questo accordo – secondo Vincenzo Boccia – si riconosce nel quadro delle sfide che l’industria italiana vuole cogliere attraverso Confindustria sia in un rapporto strutturato con l’Abi che realizzando iniziative con singoli istituti come in questa circostanza con l’UBI. In tutti i casi l’obiettivo è evolvere insieme, banche e imprese, per costruire un sistema Paese più forte e competitivo. Con l’UBI, in particolare, lavoreremo per valorizzare le opportunità offerte da Industria 4.0 attraverso i Digital Hub che diventano, così, acceleratori della crescita in coerenza con le scelte di politica industriale».
«I principali indicatori dell’attività economica quali occupazione, andamento del PIL e clima di fiducia di imprese e consumatori, indicano il consolidamento del trend di uscita del Paese dalla crisi – ha detto Letizia Moratti – In questa fase l’accordo tra UBI Banca e Confindustria è il segno dell’Italia che fa sistema, per promuovere l’obiettivo comune del rinnovamento e della competitività del mondo produttivo».
Per Elio Catania, presidente di Confindustria Digitale, «l’accordo di partnership UBI-Confindustria è un passaggio molto significativo per la crescita di competitività delle imprese; verrà dato un sostegno concreto in termini di competenze e finanziamento nei progetti di innovazione per le imprese. Grazie al costante e incisivo lavoro congiunto tra Confindustria e Governo che ha portato un anno fa al varo del Piano Industria 4.0, il sistema manifatturiero italiano è oggi finalmente impegnato nei processi di trasformazione digitale. Stiamo ridisegnando l’economia italiana: con il Piano Industria 4.0, chiave fondamentale per ridare slancio alla crescita del Paese, ci sono in gioco 2 punti di PIL e 800mila posti di lavoro».