Jesi-Fabriano

Accordo Pd-M5S, Agnese Santarelli: «Indecente è il clima d’odio alimentato da Salvini e compari»

L'esponente di Jesi in Comune replica, a titolo personale, «da donna di sinistra», al presidente del consiglio comunale, Daniele Massaccesi, che ha definito il nuovo governo «ai limiti della decenza»

Agnese Santarelli
La consigliera comunale Agnese Santarelli

JESI – Governo ai limiti della decenza? «Indecente è il clima d’odio alimentato da Salvini e compari». Ad affermarlo è Agnese Santarelli, consigliera comunale del movimento Jesi in Comune. Da «donna di sinistra», replica al presidente del consiglio comunale, Daniele Massaccesi, che ha definito il nuovo esecutivo Pd-M5S ai limiti della decenza.

«La cosa più indecente – commenta Santarelli – è stata senz’altro il ministro dell’inferno Salvini ed i sui compari Fontana e Pillon, i loro atteggiamenti e provvedimenti al di sopra della Costituzione e il clima di odio che hanno contribuito a creare. Dopodiché, sicuramente questo non è il governo ideale per nessuno, ma in momenti così difficili, la Politica deve dimostrarsi all’altezza e provare a traghettare il paese fuori dalla crisi, soprattutto culturale e democratica, in cui è sprofondato, a partire dalla abrogazione dei cosiddetti decreti Salvini. Sarebbe un buon inizio, seppur molto complesso».

Non manca la stoccata al collega di consiglio comunale, Massaccesi: «Il presidente dell’aula dovrebbe essere abituato alla trasversalità, vista la sua maggioranza».

Massaccesi, nella sua presa di posizione che in rete sta già scatenando commenti, è stato chiaro: «Pd e Movimento 5 Stelle hanno fatto un governo contro per non andare al voto. Lo considero ai limiti della decenza. La soluzione è tecnicamente corretta, la maggioranza parlamentare è stata trovata, ma da due partiti che si sono insultati e denigrati fino a 10 giorni fa, e con un presidente del consiglio passato dalle accuse di essere un “burattino” agli elogi di grande statista. Forse è un po’ troppo. Le sirene del potere sono forti, così come vigorosa è stata la forza di persuasione dei 500 posti da assegnare nelle società pubbliche entro giugno 2020. Il Pd è stato resuscitato dal Movimento 5 Stelle, che verrà fagocitato. E pensare che i pentastellati erano nati per contrastare il sistema e fin da subito si sono posti quali acerrimi nemici dei democrat».