CUPRAMONTANA – La Legge di Bilancio approvata dal Governo ha previsto l’accorpamento degli Istituti Comprensivi sotto un certo numero di alunni.
«Nel nostro territorio – interviene il Comune di Cupramontana – questo significa che l’Istituto Comprensivo “Luigi Bartolini” di Cupramontana e l’Istituto Comprensivo “Don Mauro Costantini” di Serra San Quirico verranno accorpati. La Regione Marche il 5 gennaio u.s. con DGR ha ratificato la programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa per l’a.s. 2024/2025 secondo quanto stabilito dal decreto interministeriale n. 127 del 30 giugno 2023. In buona sostanza nella DGR la Regione Marche ha preso atto del mancato accordo in sede di concertazione avvenuto in Provincia di Ancona, tra i Comuni di Cupramontana e Staffolo, in cui insiste l’I.C. “Luigi Bartolini” e i Comuni di Serra San Quirico, Rosora e Mergo, in cui insiste l’I.C “Don Mauro Costantini” in merito alla fusione dei due Istituti».
«Nel caso specifico, pur rimanendo contrari alla “fusione” degli I.C., il Comune di Cupramontana e di Staffolo attraverso i loro Sindaci, hanno lasciato aperta una possibilità di dialogo circa la sede della Dirigenza e della Segreteria Amministrativa dell’accorpato I.C, chiedendone l’assegnazione a Cupramontana. Il motivo dell’assegnazione riguarda il numero superiore degli studenti iscritti, la sede con la sua centralità funzionale, operativa, didattica, oltreché rappresentare un territorio omogeneo, parzialmente montano e montano, con identiche problematiche e medesime priorità. Tale impegnativa scelta, ora condivisa anche in ambito regionale, consentirà certamente l’apertura di un reale e costruttivo confronto con tutto il territorio. Il Comune di Cupramontana ne prende atto, e garantirà tutto il necessario sostegno, assieme alla dirigenza scolastica, affinché tale unificazione non intacchi l’ottimo funzionamento di entrambi gli I.C.. Riteniamo infatti che un accorpamento organizzativo non si debba tradurre per nessun motivo in un impoverimento della qualità culturale e didattica delle nostre scuole, ma in opportunità per un’istruzione migliore al passo con i tempi. Su questo, assieme a tutti, ci lavoreremo e vigileremo».