MOIE – Vengono effettuati con cadenza giornaliera i controlli sullo stato dell’acqua a Moie dopo il risultato delle analisi batteriologiche effettuate dall’Asur Marche Area Vasta 2 – Dipartimento di prevenzione di Jesi, sull’acqua prelevata nei punti di controllo ufficiali di via Montecarottese e via Aosta.
Visto il superamento del valore dei parametri per l’escherichia coli e coliformi totali, il Comune ha emesso un’ordinanza urgente con cui dispone il divieto, in via preventiva e cautelativa, di usare l’acqua per il consumo umano, se non previa bollitura, erogata dalla linea dell’acquedotto pubblico per le utenze di via Montecarottese, via Aosta, via Arezzo e via Agrigento, che si trovano nella frazione di Moie. Il divieto è ancora in vigore: «Non sappiamo ancora quando la situazione si risolverà – precisa il Sindaco Umberto Domizioli – I tecnici della Multiservizi indicano che la probabile causa del superamento dei limiti di legge sia dovuta alla pulizia di un serbatoio a monte delle vie interessate». Un intervento di manutenzione straordinaria effettuato nel serbatoio di competenza, probabilmente una manovra sbagliata, che ha provocato conseguenze in via Montecarottese, via Aosta, via Arezzo e via Agrigento dove vige il divieto di utilizzare l’acqua per il consumo umano se non previa bollitura.
Intanto Multiservizi sta portando ai cittadini che si trovano in questa situazione di disagio, dei contenitori di buste di acqua potabile in due punti di distribuzione: nei pressi del ristorante La Torre e nel parcheggio di via Arezzo. «Multiservizi – fa sapere in una nota- si scusa per il disagio arrecato, ringrazia per la cortese collaborazione e comunica che gli utenti saranno prontamente informati del ritorno alla normalità del servizio e della revoca dell’ ordinanza sindacale».
Sono in corso, come da protocollo, il lavaggio completo delle condotte interessate e si resta in attesa degli esiti delle ulteriori analisi di laboratorio. «Si sta procedendo ad effettuare controlli ogni giorno sullo stato dell’acqua – continua il primo cittadino – Non appena i valori rientreranno ci sarà il controllo da parte dell’Asur e il Comune potrà revocare l’ordinanza».