Jesi-Fabriano

Acquista una stufa online, truffata una 40enne di Sassoferrato

Dalle indagini sono emersi i respondsabili: si tratta di due uomini napoletani, uno di 20 e l’altro di 30 anni, denunciati per truffa in concorso. I carabinieri proseguono con gli incontri di prevenzione

L'incontro a Cerreto D'Esi

FABRIANO – Una stufa a pellet in vendita online al prezzo concorrenziale di 300 euro. Un vero affare, ha pensato una 40enne di Sassoferrato che ha immediatamente contatto gli inserzionisti, versando la somma pattuita. Nessun corriere le ha consegnato la stufa. La donna ha compreso di essere stata vittima di una truffa online e si è rivolta ai carabinieri della locale stazione che, coordinati dai colleghi della Compagnia di Fabriano, hanno prontamente avviato le indagini. Dalle quali sono emersi i responsabili: due uomini nati e residenti a Napoli, uno di 20 e l’altro di 30 anni denunciandoli per truffa in concorso. Continua, dunque, l’azione di prevenzione e repressione contro il fenomeno delle truffe che è in vertiginosa crescita sul territorio fabrianese. E questo anche grazie agli incontri che i carabinieri portano avanti con la cittadinanza in collaborazione con la Diocesi di Fabriano, Caritas e le Amministrazioni comunali.

Gli incontri

L’ultimo si è svolto sabato scorso (17 febbaraio) al centro parrocchiale di Cerreto D’Esi, organizzato dall’Amministrazione comunale, dalla Caritas parrocchiale e dai carabinieri. Un grande successo con una sessantina di persone presenti, alle quali i militari hanno proposto esempi concreti di truffe da loro scoperte. Truffe dello specchietto, malviventi che si fingono carabinieri per familiari in difficoltà, truffe online, situazioni che stanno avvenendo con regolarità preoccupante ed allarmante nel fabrianese. Per provare a rendere sempre più consapevole la cittadinanza, gli incontri si moltiplicano, anche in virtù del protocollo sottoscritto tra i carabinieri la diocesi di Fabriano-Matelica per mettere in atto una serie di strumenti per aiutare la popolazione a difendersi da questo fenomeno. Il capitano della compagnia di Fabriano, Mirco Marcucci, insieme all’arcivescovo monsignor Francesco Massara della diocesi di Fabriano Matelica, ha così dato vita al progetto che vede la presenza dei militari al termine delle messe domenicali per fornire alcuni consigli pratici per prevenire le truffe, ma anche incontri ad hoc con la popolazione.