JESI – Una rappresentazione dal carattere sperimentale con artisti che sono anche cantanti e musicisti, e persino pattinatori. Caffè Bach, CircOpera da camera in un atto di Giacomo Costantini con musiche di Franca Bettoli, Andrea Cappelli e Stefano Carloni dalla “Cantata del caffè” di Johann Sebastian Bach, che debutta venerdì 1 dicembre in prima rappresentazione assoluta al Teatro Pergolesi di Jesi quale appuntamento inaugurale della 50esima Stagione Lirica di Tradizione.
«È un lavoro collettivo con una molteplicità di protagonisti in tutti i ruoli e in tutti i livelli» il commento del direttore artistico Vincenzo De Vivo cui ha fatto eco l’assessore alla cultura Luca Butini: «Solo Jesi poteva ospitare una sintesi tra diverse discipline del mondo dello spettacolo. E’ vero che la stagione inizia diversamente, che ci sono state delle variazioni dal programma, ma è importante che ci sia con un prodotto di qualità che soddisfi il pubblico, che ci attendiamo essere molto variegato».
L’opera, fuori abbonamento, va in scena venerdì 1 dicembre (ore 18.30 e ore 21.30) e domenica 3 dicembre (ore 15.30 e ore 18.30) e con due recite speciali riservate alle scuole primarie, il 2 ed il 4 dicembre. Nuovo allestimento e nuova produzione della Fondazione Pergolesi Spontini in collaborazione con il Circo El Grito, Caffè Bach è diretto da Andreas Gies per la regia e le scene di Giacomo Costantini, i costumi di Beatrice Giannini. Cantano lo stesso Andreas Gies, con la voce di basso, che l’ha portato ad Astana alle semifinali del Concorso Placido Domingo (Schlendrian, il padre), il soprano Sabrina Cortese (Lieschen, la figlia), il tenore Antonio Garès (il presentatore); in scena l’acrobata aerea Fabiana Ruiz Diaz, l’acrobata musico Giacomo Costantini e l’acrobata clown Andrea Farnetani. Al violino Lara Perticari, al violoncello Valentina Verzola, alla fisarmonica Carlo Sampaolesi. «Stiamo mettendo in piedi un nuovo format di spettacolo – ha detto entusiasta Costantini – Nonostante la vita circense ammetto che dirigere un’opera lirica dedicata a Bach è l’esercizio più vertiginoso che abbia mai provato».
Un lavoro complesso anche per la varietà di ruoli, quello di Andreas Gies nei panni del direttore, di cantante a attore: «L’ossatura drammaturgica dell’opera è semplice – ha detto – collegare le sottotrame dello spettacolo che ha poco volume sonoro perché non c’è l’orchestra non è stato semplice soprattutto per le molteplici vesti che ricopro. Sono comunque soddisfatto del risultato». Soprano sui pattini è la campionessa italiana Sabrina Cortese: «Mai avrei pensato che il canto e il pattinaggio, che sono due aspetti fondamentali della mia vita, potessero unirsi. Non è semplice fare le due cose insieme, il mio obiettivo è meravigliare». Giocoleria classica per uno spettacolo assicurato quella che porterà in scena l’acrobata clown Andrea Farnetani: «Gli esercizi classici di giocoleria sono quelli più stupefacenti per difficoltà e per l’effetto che fanno. L’opera è semplice e comica ma contiene molto della realtà sociale dell’epoca quando il caffè era bevanda straniera, e una donna che vuole bere caffè non era benvista».
Caffè Bach è una formula nuovissima, che nasce per confrontare la scrittura contemporanea con il modello bachiano (Kaffeekantate e altre Cantate, ma anche le opere per tastiera e strumento solo) e il linguaggio dell’opera con quello del circo contemporaneo. L’opera concepita come punto d’incontro della tradizione operistica italiana con la tradizione musicale del circo, attraverso la rielaborazione della musica di Bach – nata al di fuori della dimensione scenica – col filtro della sensibilità contemporanea. CircOpera da camera, è una sperimentazione al cubo per tre compositori – allievi del Conservatorio “Maderna” di Cesena – tre cantanti, tra i quali il direttore d’orchestra, tre artisti di circo e tre strumentisti – allievi del Conservatorio “Pergolesi” di Fermo. Sponsor tecnico delle serate di caffè Bach (1 e 3 dicembre) sarà Jesicaffè, noto punto di riferimento nella nostra città per appassionati e curiosi dell’amata bevanda. Nel foyer del Teatro Pergolesi prima e dopo gli spettacoli sarà possibile degustare caffè e immergersi nell’atmosfera che si respirava nelle coffeehouse ai tempi della cantata.