JESI- Un altro decesso al Collegio Pergolesi, la struttura di via San Marco dove da gennaio è scoppiato un focolaio di Covid-19 che sta minando la salute e la vita degli anziani ospiti e dei religiosi della Congregazione dei Fratelli di Nostra Signora della Misericordia. Questa mattina si è spenta una nonnina di 92 anni, ospite del Collegio le cui condizioni erano così gravi da imporne il ricovero nella terapia intensiva dell’ospedale Carlo Urbani di Jesi, dove oggi il cuore ha smesso di lottare.
È la sesta vittima che il maledetto Covid si porta via dal Collegio Pergolesi, dove l’allerta resta altissima sebbene si avverta nelle ultime ore un calo lievissimo dei contagi. Su 55 ospiti complessivi, ad oggi sono 26 i positivi. Cala di una unità il numero dei sintomatici, che passa da 6 a 5 così come i pazienti critici, da due a uno, a seguito del decesso della signora di 92 anni. Ora sono dunque in 7 a essere ricoverati in ospedale. Il Covid ha aggredito anche la Confraternita di religiosi che gestisce la struttura, composta da quattro frati. Dopo il decesso di Fratel Tito Paba, il 31 gennaio, migliorano le condizioni del religioso di 63 anni contagiato qualche giorno fa, mentre è delle ultime ore la notizia del contagio anche di un altro frate 83enne. Certamente servono rinforzi al Collegio, visto che perdura la situazione di difficoltà gestionale dovuta ai 10 dipendenti positivi: due si sono negativizzati uscendo dalla quarantena, otto restano positivi mentre altri due sono stati contagiati. «Per fortuna stanno arrivando i medici militari – dicono dalla direzione tirando un sospiro di sollievo – finora sono arrivati tre infermieri dell’Aeronautica militare, entro venerdì saranno in struttura un altro infermiere e un medico. Resistiamo, ma è davvero molto molto dura».