Jesi-Fabriano

Jesi, scatta di nuovo l’allarme processionaria

Il sindaco ordina la rimozione dei nidi dagli alberi di proprietà privata. Previste multe. Sono già diverse le segnalazioni da parte dei cittadini. Gli animali domestici sono quelli che corrono i maggiori rischi

La processionaria

JESI – Con l’anticipo di primavera, torna purtroppo la processionaria. Diversi gli avvistamenti in città negli ultimi giorni. A partire, ad esempio, dall’area del canile. «La zona è infestata dalle processionarie – scrivevano qualche giorno fa su Facebook i coordinatori, che hanno subito provveduto a risolvere il problema -Le attività di uscita dei cani sono quindi sospese, e a chi decidesse di passare, soprattutto se con i cani al seguito, chiediamo di fare attenzione».

Scatta pertanto l’ordinanza del sindaco Massimo Bacci, che obbliga «tutti i proprietari di aree verdi e agli amministratori di condominio, che abbiano in gestione aree verdi private sul territorio comunale, a effettuare tutte le opportune verifiche ed ispezioni sugli alberi a dimora nelle loro proprietà, al fine di accertare la presenza dei nidi della Processionaria del Pino (Thaumetopoea pityocampa). Dette verifiche dovranno essere effettuate con maggiore attenzione sulle specie di alberi soggette all’attacco degli infestanti: tutte le specie di pino, in particolare il Pino Silvestre (Pinus sylvestris), Pino nero (Pinus Nigra), Pino strobo (Pinus strobus), Pino domestico (Pinus Pínea), Cedri (Cedrus Atlantica; Cedrus Deodara; Cedrus Libani). Nel caso in cui, a seguito delle verifiche ed ispezioni, venisse riscontrata a presenza di “nidi” di “Processionaria del pino”, gli stessi soggetti dovranno immediatamente intervenire operando la rimozione e la distruzione di tali nidi, rivolgendosi a ditte specializzate». Divieto assoluto di gettare i rami infestati nei cassonetti per sfalci e potature.

La processionaria

La processionaria è un insetto dell’ordine dei lepidotteri che, nello stadio larvale, cioè prima di trasformarsi in farfalla, può diventare pericoloso per gli esseri umani e addirittura letale per gli animali, in particolare per i cani (che hanno l’abitudine di annusare il terreno e di mettere in bocca ciò che si muove). A illustrare i rischi è la veterinaria Silvia Scortechini.

«All’interno del territorio comunale – evidenzia proprio il Comune – si è rilevata una massiccia presenza di nidi di processionaria su alberi di conifere, dovuta principalmente agli effetti di un clima invernale con temperature miti. Considerate le problematiche relative a possibili reazioni allergiche nell’uomo e negi animali e delle norme in materia (decreto 30 Ottobre 2007 del “Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali”), in particolare le modalità di intervento alla lotta obbligatoria contro questo lepidottero, si invita la cittadinanza a porre attenzione ad un’eventuale presenza di nidi anche su alberature private e a rimuoverle. Per quanto riguarda le alberature su suolo pubblico, gli uffici comunali preposti sono già attivi per le operazioni di contrasto. Per segnalazioni potete conttattare: m.mancini@comune.jesi.an.it o f.befera@comune.jesi.an.it».