CHIARAVALLE – L’associazione locale ‘Camminare, una rivoluzione’, che promuove le istanze di pedoni e ciclisti e cerca di contrastare la circolazione delle auto nel centro urbano, in questi giorni ha scritto una lettera aperta al sindaco di Chiaravalle, Damiano Costantini.
“Come certamente saprà signor Sindaco – è l’incipit della missiva – è diffuso e forte l’allarme per gli alti livelli di smog che il perdurare dell’alta pressione e la forte siccità hanno contribuito ad innalzare. In molte città sono già stati messi in atto provvedimenti per limitare il traffico veicolare, avvisare i cittadini e realizzare azioni che tutelino, per quanto possibile, soprattutto i più esposti cioè anziani e bambini”.
Il movimento cittadino chiede al sindaco di essere sensibile alle problematiche dell’abbattimento delle polveri sottili e dello smog. “Abbiamo cercato, invano, sul sito comunale – prosegue la lettera di ‘Camminare, una rivoluzione’ – i dati della situazione cittadina, per sapere e possibilmente rassicurarci e rassicurare quanti ci chiedevano informazioni. Anni or sono, anche grazie all’iniziativa di molti cittadini, Chiaravalle era dotata di alcune stazioni di rilevamento dell’inquinamento atmosferico nei punti caldi della viabilità, e ricordiamo pure che in quegli anni era possibile un’informazione pubblica di quei dati. Oggi di tutto questo non c’è traccia e i misuratori del problema diventano i panni stesi o i muretti del giardino della casa albergo La Ginestra già anneriti e che solo qualche settimana fa alcuni volenterosi avevano dipinto di chiaro. Una percezione certa ma che procura preoccupazioni e inquietudine: pensi al frequentatissimo Parco Allende che affianca una strada trafficatissima e piena di code lunghissime come Via Verdi o a viale Marconi davanti alle scuole elementari. Ecco perché ‘Camminare, una rivoluzione’ che promuove i diritti del pedone e più in generale scelte per stili di vita più naturali, chiede innanzitutto di informare i cittadini su questo problema, augurandosi di avere dati rassicuranti o nel caso vi fossero problemi e criticità di intervenire sull’emergenza. Di più, ci permettiamo di suggerirle il ripristino del sistema di rilevamento della qualità dell’ aria e di mettere a disposizione della città costantemente quei dati. Sarà un dovere per noi collaborare con queste iniziative perché una città meno inquinata sarà certo una città più bella».