JESI – Un pomeriggio di grande emozione, quello di sabato 29 luglio, per gli attivisti di Amnesty International di Jesi, che, insieme alle delegazioni di Ancona, Pesaro e di altri gruppi italiani, hanno incontrato personalmente Patrick Zaki a Bologna.
Il ricercatore egiziano, recentemente graziato dal Presidente Al-Sisi dopo una condanna a tre anni per un reato di opinione, ha accolto tutti con un caloroso abbraccio e un luminoso sorriso e, dopo aver ringraziato per la capillare campagna di informazione che ha portato il suo volto in tante piazze italiane (anche il Comune di Jesi si era mobilitato concedendogli la cittadinanza onoraria e illuminando di giallo importanti monumenti in occasione degli anniversari del suo arresto) si è impegnato ad entrare nella famiglia di Amnesty Italia, per lavorare insieme alla liberazione dei tanti altri prigionieri di coscienza che ancora affollano le carceri egiziane.
Dopo il matrimonio in Egitto, Zaki rientrerà infatti a Bologna per studiare e lavorare.