Jesi-Fabriano

Anche a Fabriano i giovani coinvolti nel progetto “Ci Sto? Affare Fatica!”

Attività al via dal primo luglio prossimo, per quattro settimane, coinvolgendo quattro squadre totali di ragazzi e ragazze dai 14 ai 21 anni

Una veduta di Fabriano

FABRIANO – Il Comune di Fabriano aderisce al progetto “Ci Sto? Affare Fatica! – Facciamo il bene comune” finanziato dalla Regione Marche e coordinato da CSV Marche ETS. Attività al via dal primo luglio prossimo, per quattro settimane, coinvolgendo quattro squadre totali di ragazzi e ragazze dai 14 ai 21 anni, complessivamente 40, da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 12.30. Le settimane di attivazione del progetto saranno: 1 – 5 luglio, 8 – 12 luglio, 15 – 19 luglio, 22 – 26 luglio 2024. Con loro anche i tutor, giovani dai 22 ai 35 anni, che coordineranno settimanalmente le squadre.

«Il progetto “Ci Sto? Affare Fatica! – Facciamo il bene comune” è stato uno dei primi progetti partiti con la nostra amministrazione nel luglio 2022», commenta il vicesindaco Gabriele Comodi. «Siamo alla terza edizione di un’iniziativa a cui, come amministrazione, non potevamo non aderire visto il successo delle edizioni precedenti. Un’iniziativa che vede protagonisti ragazzi impegnati nel ripristino di panchine e tavolini di legno nelle aree verdi della città, partecipando in modo attivo al decoro urbano. I cittadini che nelle mattinate di luglio passeggeranno nei parchi cittadini potranno vedere questi giovani all’opera», ha concluso.

I ragazzi e le ragazze si “sporcheranno le mani” per rendere più belli i loro territori e per la cura del bene comune. Nel dettaglio le attività nel Comune di Fabriano che riguarderanno la cura e la manutenzione dell’arredo urbano sono: Parco Unità d’Italia, Viale Moccia; Parco E. Merloni, Viale campo sportivo; Parco della Pisana, Viale Stelluti Scala; Parco Regina Margherita, Viale Moccia.A ciascun partecipante viene consegnato a riconoscimento dell’impegno profuso un ‘buono fatica’ settimanale del valore di 50 euro (100 euro per i tutor) che potrà essere speso in abbigliamento, libri, cartoleria, materiale informatico e articoli per il tempo libero.

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