Jesi-Fabriano

Parco Naturale delle Alte valli dell’Esino e del Potenza, un convegno a Fabriano

L'evento cade a 5 anni di distanza dall’ultimo convegno, promosso anche in quella occasione dal Comitato promotore del Parco delle Alte Valli dell’Esino e del Potenza

Fioritura primaverile sul monte Rogedano (Comune di Fabriano) foto di Danilo Baldini

FABRIANO – L’istituzione del Parco Naturale delle Alte valli dell’Esino e del Potenza al centro di un convegno che si terrà sabato 17 giugno al Centro di Educazione Ambientale – Aula Verde di Valleremita di Fabriano, alle ore 10. L’evento cade a 5 anni di distanza dall’ultimo convegno, promosso anche in quella occasione dal Comitato promotore del Parco delle Alte Valli dell’Esino e del Potenza. Il responsabile P.O. Programmazione delle aree protette e rete escursionistica regionale, Pietro Politi. entrerà nel merito degli aspetti normativi e delle procedure per la creazione di nuove aree protette regionali. Saranno presenti anche l’assessore regionale alla Cultura, Sport, Politiche giovanili e Volontariato Chiara Biondi, i sindaci dei Comuni di Fabriano, Esanatoglia e Fiuminata, e i presidenti delle Unioni Montane Esino-Frasassi e Potenza-Esino-Musone interessati dal progetto del Parco.

Con l’occasione, verrà anche intitolata l’Oasi faunistica di Valleremita alla memoria del giovane fotografo e naturalista fabrianese Mattia Orsi, scomparso tragicamente due anni fa nel corso di un’escursione sui monti Sibillini. Con i suoi bellissimi reportage fotografici e video sulla fauna e sulla flora del territorio, Orsi è stato uno dei principali fautori della necessità di istituire un Parco naturale nelle Alte Valli dell’Esino e del Potenza.

L’idea di rilanciare il concetto del parco è arrivata con le ultime elezioni comunali a Fabriano, «da una delle Liste civiche che appoggiavano» la candidata «Daniela Ghergo», poi eletta sindaco, fanno sapere dal Comitato promotore del Parco delle Alte Valli dell’Esino e del Potenza. «Il motivo della riproposizione del progetto del Parco – spiegano in una nota stampa – è dipeso anche dalla grande opportunità offerta dalla “Strategia Europea per la Biodiversità per il 2030”, che affida alle aree protette un ruolo fondamentale nella conservazione della biodiversità e riconosce che l’attuale rete ecologica non è sufficientemente ampia per garantire quegli obiettivi di salvaguardia che si è posta l’U.E. La “Sfida del 30X30”, lanciata in occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente per contrastare l’aumento di CO2 e quindi limitare il surriscaldamento globale ed i cambiamenti climatici, è infatti quella di raggiungere entro il 2030, almeno il 30% di territorio protetto di terra e di mare in tutta Europa e di individuare ed istituire quindi nuovi Parchi e Riserve naturali preferibilmente in quelle zone dove sono già presenti siti e biotopi della Rete Natura 2000 e di cui, non a caso, è particolarmente ricca e vocata l’area montana delle alte valli dell’Esino e del Potenza».

Secondo il Comitato promotore del Parco delle Alte Valli dell’Esino e del Potenza «per garantire un’adeguata gestione di queste nuove aree protette, la Commissione Europea ha già previsto, fino al 2030, lo stanziamento di notevoli finanziamenti, che solo per l’Italia ammonteranno ad oltre 1 milione di euro all’anno, da utilizzarsi preferibilmente per il recupero delle antiche varietà e colture agricole, ormai quasi scomparse, che essendo più rustiche e resistenti ai parassiti ed ai cambiamenti climatici, non necessitano del massiccio uso di fitofarmaci, pesticidi e concimi chimici come quelle coltivate attualmente. I finanziamenti UE serviranno anche per la conversione al biologico delle aziende agricole esistenti ed operanti nell’area ricompresa nel parco e per la creazione e/o il potenziamento delle reti sentieristiche ed escursionistiche, nonché per la promozione turistica del territorio. Un’occasione unica quindi, da non lasciarsi sfuggire, per le comunità dell’entroterra marchigiano come Fabriano, Esanatoglia e Fiuminata».

«L’entroterra marchigiano – spiega Danilo Baldini del Comitato promotore del Parco delle Alte Valli dell’Esino e del Potenza- , ed in particolare il territorio delle Alte valli dell’Esino e del Potenza, rispetto a quello costiero, ormai completamente ricoperto da cemento ed asfalto, ha mantenuto delle grandi potenzialità per intraprendere uno sviluppo alternativo. Si tratta di uno “sviluppo ecosostenibile”, basato sulla vocazione del territorio, cioè sulla tutela e valorizzazione del paesaggio ambientale, del patrimonio artistico, archeologico, architettonico, quindi legato al turismo ed alla promozione dei prodotti tipici e ad una agricoltura biologica e di alta qualità. L’opportunità offerta dalla “Strategia Europea per la Biodiversità per il 2030”, con gli investimenti ed i finanziamenti europei ad essa collegati e con l’istituzione del “Parco delle Alte Valli dell’Esino e del Potenza”, rappresenta quindi un’occasione unica per un rilancio economico ed ecosostenibile delle comunità di Fabriano, Esanatoglia e Fiuminata».

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