JESI – «Il bianco e il nero rappresentano gli estremi massimi del movimento della dinamicità dello spirito. E pittoricamente tra questi due estremi, che in quanto tali sono da considerarsi fissi, v’è un’innumerevole serie di sfumature e colori che raffigurano tutto ciò che riguarda la storia di uno spirito. Questa storia, come ogni nostra storia, è composta da volti e oggetti che emergono secondo le leggi dell’inconscio, a rovescio: cose che sembrano passate sono quel presente che governa l’esistenza». Queste parole per presentare la mostra di Andrea Crostelli dal titolo “Le anime di un quadro, bianco e nero a rovescio”.
L’esposizione si tiene a Palazzo dei Convegni da martedì 9 al 15 aprile (dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20).