JESI – «Sono sicuro che Bacci chiarirà nel migliore dei modi la sua posizione per Progetto Jesi. Ma questo altro non è che uno dei tanti effetti della piena continuità nella classe dirigente jesina negli ultimi anni, a dispetto del lifting di cui questa giunta si è fatta per molti versi portatrice». Così Samuele Animali, candidato a sindaco sostenuto dai comitati politici Jesi in Comune e LaboratorioSinistra, in merito alla notizia dei rilievi su conti e spese di piazza Indipendenza derivati da una indagine ministeriale del giugno 2016. Rilievi che toccherebbero principalmente gli anni della precedente amministrazione Belcecchi (benefit concessi all’ex direttore generale e indennità all’ex segretario del Comune fra il 2010 e il 2011, incarichi a tempo determinato assegnati a dirigenti nel primo semestre del 2012) ma anche l’attuale per quanto riguarda i compensi al Cda della società di cartolarizzazione ProgettoJesi nel 2015. Animali è però critico anche sull’annunciata richiesta ai rappresentanti del Comune nella Fondazione Carisj di uscire dall’ente di Palazzo Bisaccioni («Perché ora? Sarebbe stato meglio chiedere loro di mettersi di traverso fin da quando era il momento») e sul metodo con il quale si sta procedendo, nel quartiere Prato, alla sistemazione di Largo Cordai, dove da anni i residenti denunciano i problemi all’asfalto derivanti dalle radici delle alberature.
«Finalmente- dice Animali- si interviene sulle radici sporgenti a Largo Cordai. Abbattendo le piante. La legge 10 del 2013 spiega che gli alberi monumentali vanno tutelati e prevede tra l’altro l’istituzione di una Giornata nazionale degli alberi il 21 novembre di ogni anno, l’obbligo per i Comuni di rispettare standard minimi in materia di verde pubblico per abitante, misure per favorire la creazione attorno alle città di “cinture verdi” e soluzioni architettoniche innovative quali le coperture a verde sui lastrici solari e sulle pareti degli edifici. Al di là del singolo caso (sarebbe utile conoscere più in dettaglio la valutazione degli esperti) da Sindaco mi preoccuperei di rendere conto della piena attuazione di questa legge e considererei la decisione irreversibile di abbattere – che è il risultato di errori in fase progettuale o di cattiva gestione e manutenzione – solo come estrema possibilità».
A Largo Cordai l’amministrazione comunale ha annunciato che <saranno abbattuti gli otto, le cui radici hanno danneggiato fortemente la sede stradale e stanno creando legittime preoccupazioni tra i residenti circa la possibilità che possano minare anche la stabilità degli edifici. La relazione dell’Area Servizi Tecnici ha escluso categoricamente danni alle abitazioni, ma al tempo stesso ha confermato che non vi è alternativa all’abbattimento per evitare rischi futuri. Predisposto il progetto per un investimento complessivo di circa 30 mila euro. Oltre all’abbattimento dei pini lungo il margine della strada con rimozione di radici e ceppaie, si procederà anche al completo ripristino della pavimentazione stradale e all’allestimento di un’area giochi. I lavori partiranno subito dopo Pasqua e saranno completati nel giro di pochi giorni».