JESI – «Vacciniamoci tutti». A lanciare l’appello è il vicesindaco Luca Butini, medico immunologo all’ospedale di Torrette. L’assessore alla cultura esorta nuovamente i cittadini a non sottovalutare il Covid, proteggendosi attraverso la vaccinazione.
«A che serve la quarantena? Serve ad evitare che una persona esposta al rischio di contrarre una malattia infettiva grave e facilmente diffusiva, possa, spesso inconsapevolmente e prima di svilupparne i sintomi, trasmettere quella malattia ad altre persone suscettibili – spiega Butini -. La quarantena serve a difendere dalla malattia le persone suscettibili. E chi sono oggi le persone suscettibili di avere gravi conseguenze nel caso di infezione da SARS-CoV-2? I non vaccinati, in primo luogo. Quindi a noi vaccinati può capitare di subire un inevitabile e sacrosanto provvedimento di quarantena (così impattante che il Governo ne ha personalizzato l’applicazione) perché là fuori ci sono ancora persone che, pur potendolo fare, hanno scelto di non vaccinarsi. La vaccinazione obbligatoria avrebbe ridotto/ridurrebbe enormemente il bacino di persone potenzialmente suscettibili di sviluppare una malattia grave in caso di infezione da SARS-CoV-2 e quindi avrebbe inciso/inciderebbe molto sulla necessità di quarantena».
Fra le malattie che hanno richiesto nei secoli provvedimenti di quarantena, sottolinea il vicesindaco assessore, «vanno ricordate la lebbra, la peste (il termine quarantena si deve a questa malattia), la sifilide, la febbre gialla, il colera, la rabbia nel caso dei cani. Fino ad arrivare al COVID-19, pandemia per contrastare la quale l’isolamento degli infetti e la quarantena dei contatti sono provvedimenti sacrosanti. Finché non si abbia un vaccino. Il vaccino ora lo abbiamo (anche se non ancora in tutto il mondo), e ha dimostrato che, se anche non protegge tutti dal contagio, evita ai vaccinati una malattia grave. Questo potrebbe consentire di cominciare a pensare di derubricare la gravità di COVID-19 e di eliminare la quarantena? È una domanda retorica, o almeno non se ne potrà parlare fino a che ci saranno persone che scelgono di non vaccinarsi. È per proteggere loro che noi andiamo in quarantena. Vacciniamoci tutti».