MAIOLATI – Saranno 19.500 euro complessivi i proventi dell’Art Bonus che serviranno a finanziare il centro culturale “eFFeMMe23”. Numeri alla mano, la struttura è diventata in questi anni un punto di riferimento non solo culturale ma anche aggregativo per l’intera Vallesina.
La Biblioteca è passata da 17.844 ingressi ai 40.689 dello scorso anno, dalle 22 visite delle scuole del 2008 alle 101 del 2017, e che ha raddoppiato in questo decennio il proprio patrimonio e il volume dei prestiti. Con l’Art Bonus la Biblioteca può finanziare i progetti più validi, ed incrementare il materiale a disposizione dell’utenza per un totale di nove interventi: la rassegna “Scrittori leggono scrittori”, per cui viene preventivata una spesa di 7 mila euro, un ciclo di incontri scientifico/letterari per 4 mila euro, l’acquisto di libri e dvd per un totale di 4 mila euro, la seconda serie del Brick Book Festival per 1.500 euro, il corso di formazione rivolto ai lettori per bambini nell’ambito del progetto“Nati per leggere” per 1.000 euro, l’acquisto di riviste sempre per 1.000 euro, l’acquisto di supporti di lettura digitale e di attrezzatura informatica per 500 euro, e giochi da tavolo sempre per 500 euro.
«Abbiamo deciso di confermare come destinataria dell’Art Bonus – evidenzia l’assessore alla Cultura Sandro Grizi – la biblioteca La Fornace, visto che si tratta di un servizio che ha dimostrato di sapersi conquistare un alto gradimento, fra l’altro fra un pubblico vasto e variegato, anche dal punto di vista della provenienza. Gli interventi su cui i cittadini ci auguriamo vogliano dare il proprio contributo riguardano progetti qualificanti, che renderanno la biblioteca sempre più accogliente, efficiente e rispondente alle esigenze degli utenti. Avere creato una struttura di questo tipo in Vallesina è stata una sfida che si è rivelata lungimirante ma adesso, per continuare a sostenerla e mantenerla viva, serve la partecipazione di tutti».
I primi cittadini a sostenere le attività della biblioteca con l’Art Bonus erano stati Virgilio Contadini e Patrizia Martizzi, titolari di un laboratorio di cornici e decorazioni, attivo proprio a Moie. Questo intervento riguarda la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo, grazie alla concessione di un credito d’imposta per favorire le erogazioni
liberali a sostegno della cultura. Si tratta di un regime fiscale agevolato di natura temporanea, sotto forma appunto di un credito d’imposta, nella misura del 65% dell’importo donato. In particolare il credito d’imposta è riconosciuto per le donazioni a favore di: interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici; musei, siti archeologici, biblioteche e archivi pubblici; spese di investimento per teatri pubblici e fondazioni lirico-sinfoniche. Possono risultare beneficiari del credito d’imposta le persone fisiche e gli enti non commerciali nei limiti del 15% del reddito imponibile e i soggetti titolari di reddito d’impresa nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui.