JESI – Sono circa 150 i minori stranieri non accompagnati ospitati dai vari progetti che hanno aderito al Coordinamento regionale gestito dall’Asp Ambito 9. Ragazze e ragazzi provenienti principalmente da Africa e Asia che vengono seguiti da molteplici figure che operano nel settore dell’accoglienza: educatori, coordinatori di comunità, psicologi, assistenti sociali, personale sanitario. E proprio a queste figure di professionisti è rivolto il percorso formativo “Sfide di Inclusione: percorsi condivisi a favore di minori stranieri non accompagnati con fragilità” che prenderà il via a Jesi venerdì prossimo 17 marzo con il primo di quattro incontri organizzati dalla Scuola Superiore delle Politiche Sociali e Socio-Sanitarie dell’Asp Ambito 9.
E già il tema del primo incontro è indicativo della complessità del lavoro a cui gli operatori coinvolti sono chiamati quotidianamente. Si parlerà infatti di “Disagio psichico e gesti autolesivi: fattori di rischio, miti da sfatare, possibilità”, con appuntamento dalle ore 10 alle ore 13 presso la sala convegni della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi in Piazza Colocci (angolo Via Francesco di Giorgio Martini).
Due le relazioni previste, moderate dalla responsabile dell’Unità Operativa Immigrazione dell’Asp, Barbara Paolinelli: quella del medico psichiatra Massimo Melchiorre, responsabile del Centro salute mentale di Ancona e della psicoterapeuta Vissia Carnevali dell’Area minori della Fondazione Oikos.
Gli incontri – che proseguiranno con gli altri tre appuntamenti tra aprile e maggio – sono accreditati con l’ECM e presso l’Ordine degli Assistenti Sociali delle Marche. Info: scuolasuperiore.asp9@aspambitonove.it o 0731 236971.