Jesi-Fabriano

Jesi, tempo di bilancio. Sorpresa: per il Comune c’è un tesoretto da un milione

Il consuntivo va in Consiglio il 30 aprile, lo presentano sindaco Fiordelmondo e l'assessora Lenti. «Abbattuto il disavanzo, risorse che potremo iniziare a utilizzare da luglio»

Il sindaco Lorenzo Fiordelmondo, l'assessora al bilancio Paola Lenti e il dirigente comunale Gianluca Della Bella

JESI – «Abbattuto il disavanzo residuo, per la prima volta possiamo contare su di un avanzo di bilancio che, dopo luglio, potremo cominciare a utilizzare. È il risultato importante del bilancio consuntivo 2023, il primo interamente e solo di questa amministrazione, che ci apprestiamo a portare in Consiglio». Così il sindaco Lorenzo Fiordelmondo nel presentare, insieme all’assessora al bilancio Paola Lenti e a Gianluca Della Bella, dirigente dell’Area risorse finanziarie, i dati.

Ammonta a un milione di euro il “tesoretto” che, una volta effettuato il doppio passaggio della approvazione in Consiglio del consuntivo (30 aprile) e della delibera di salvaguardia degli obiettivi di bilancio (entro il 30 luglio), il Comune potrà pensare di spendere dall’estate. Ma intanto, dice Lenti, al di fuori di quel milione, altre risorse extra da poter impiegare sono venute fuori. «Dal risparmio sul mutuo per l’intervento al cavalcavia, ora concluso, sono stati reperiti 183mila euro che saranno destinati all’abbattimento delle barriere architettoniche sul percorso urbano che va dall’uscita del parcheggio Mercantini su via Sauro a via Gramsci e al cavalcavia. Ulteriori poco più di 180mila euro reperiti da altre partite li indirizzeremo alla parte di competenza comunale per la conclusione dei lavori Erap di recupero delle ex Carceri».

Risaliva al 2015, ricorda Della Bella, quello che era stato l’emergere di un disavanzo straordinario di 2,8 milioni di euro da recuperare nel bilancio comunale, «dovuto alla introduzione nazionale di nuovi principi contabili per il bilancio degli enti». Era stato predisposto un rientro trentennale con l’impegno di risorse per 96mila euro l’anno ma il gap è stato ripianato prima e col bilancio 2023 sono stati recuperati gli ultimi 544mila euro. «Di anno in anno – dice Della Bella – si è riusciti via via a ripianare sempre qualcosa più dei già previsti 96mila euro. E in particolare negli ultimi tre anni è migliorata la capacità di riscossione da parte dell’ente». Si è deciso così per una eliminazione immediata dell’intero disavanzo, che libera inoltre di qui in avanti 96mila euro in più ogni anno per l’utilizzo.

«Il risultato positivo ottenuto è di un 1.005.302,70 euro – dice Lenti – è questo lo si è ottenuto mantenendo invariati livello e qualità dei servizi». Aggiunge Fiordelmondo: «In alcuni casi, penso ai 300mila euro in più destinati alla curva del verde, vi è stato anche un aumento delle risorse impiegate». E quanto agli oneri Amazon, Fiordelmondo ricorda: «Sono stati fondamentali per consentirci di partire nei tempi richiesti con i progetti Pnrr che altrimenti, vista la differenza tra previsioni di spesa trovate e necessità presentate invece dai progetti esecutivi, sarebbero rimasti fermi. E anche per far partire un intervento atteso da tempo come quello sulla Casa di riposo».

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