JESI – “Dancing to freedom, l’essere dell’esserci è la cura”. E poi “I nostri sogni e desideri cambiano il mondo”, citazione da Karl Popper, e ancora frasi da Platone, Hegel, Aristotele, Sant’Agostino fino a Jovanotti. Questi i messaggi al centro della performance, attuata questa mattina 8 novembre nel cortile dell’istituto, con la quale studenti e studentesse delle classi quinte del Liceo Artistico Mannucci di Jesi hanno inteso ricordare la ricorrenza, domani 9 novembre, del trentennale della caduta del Muro di Berlino, evento simbolo della fine dei regimi dittatoriali comunisti nell’Europa dell’est.
Su “muri invisibili” di cellophane sistemati fra gli alberi del cortile, ragazzi e ragazze del Manucci hanno disegnato le loro opere, completate quindi da una terza installazione su legno. A curare il progetto, le professoresse Giuliana Pallotto e Daniela Pennacchioli e il professor Andrea Minetti. In cortile a seguire l’esecuzione della performance anche il professor Massimo Ippoliti.
Spiega il prof. Minetti: «Il progetto è nato dalla collaborazione fra i docenti di storia, filosofia e discipline artistiche nel trentennale della caduta del Muro di Berlino e ha coinvolto le classi quinte della sede di Jesi ma anche di Ancona. La performance è stata eseguita a conclusione di un percorso di studio di testi, documenti e immagini sul tema della cura di sé, degli altri e del mondo che ha preso spunto dall’anniversario degli eventi del 1989. Ad essere approfondito è stato il tema della cura come etica, per abbattere qualsiasi divisione, barriera o pregiudizio e per una ricerca della verità al di là di qualsiasi posizione politica o ideologica».
Per la ricorrenza dei trent’anni dalla caduta del Muro di Berlino, il sindaco Massimo Bacci ha inviato alle scuole del territorio questo messaggio: «Nel 2005 il Parlamento Italiano ha proclamato il 9 Novembre ” Giornata della Libertà ” proprio perché in questa data nel 1989 cadeva Il Muro di Berlino simbolo funesto della Guerra Fredda e della divisione dell’Europa e del mondo. L’abbattimento di quel muro fu reso possibile anche dall’impegno lungo e faticoso di tante persone e movimenti, che per lungo tempo, hanno avuto il coraggio di lottare per la libertà, la pace, ed il rispetto dei diritti umani. A distanza di 30 anni molti altri muri e barriere sono stati eretti nel mondo dividendo popoli e nazioni. Invito tutte le scuole del territorio a dedicare la giornata del 9 Novembre ” Giornata della libertà”, alla realizzazione di iniziative di conoscenza, riflessione, dialogo e impegno partendo dal 30° anniversario della Caduta del Muro di Berlino, per riflettere sui valori della libertà, della pace e del rispetto dei diritti umani».