JESI – «In qualità di legale ho ricevuto dai miei due assistiti, Marco Catani e Francesco Mariani, l’incarico di impugnare il provvedimento. Valuteremo a fondo le dichiarazioni che sono state rese sulla vicenda. In qualità di ex presidente della Jesina, dico che nessun comportamento scorretto si è verificato. E che la società era ed è assolutamente estranea, tanto più che mai è stata deferita. Solo e soltanto a integratori, pienamente leciti, si è fatto ricorso all’epoca dei fatti». Lo afferma Marco Polita, per undici anni presidente della Jesina fino al giugno 2018 e oggi legale chiamato a ricorrere contro i provvedimenti inflitti dalla Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping nei confronti di due ex soci dello stesso sodalizio leoncello: quattro anni di squalifica per Marco Catani, otto di inibizione per Francesco Mariani.
La vicenda vede anche l’assoluzione da parte dello stesso Tribunale Nazionale Antidoping di Franco Gianangeli, allenatore della Jesina fino all’esonero del novembre 2017 dopo il quale si mise in moto la vicenda. Nei confronti di Gianangeli fu la Jesina a presentare un esposto alla Procura Federale. Prima di questo, afferma Polita, era stato «il vice allenatore di Gianangeli, Mirko Minghelli, che se ne era andato insieme al tecnico, a presentare un esposto un paio di settimane dopo l’esonero».
Questi gli esiti, per ora, dopo che sulla questione sono stati ascoltati nei mesi scorsi giocatori e dirigenti della Jesina all’epoca. «La Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping, nel procedimento disciplinare a carico del sig. Franco Gianangeli (tesserato FIGC), esclude la responsabilità dello stesso in ordine all’addebito ascrittogli».
Invece «La Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping, nel procedimento disciplinare a carico del sig. Marco Catani (tesserato FIGC), visti gli artt. 2.9 e 4.3.4 delle NSA, afferma la responsabilità dello stesso in ordine all’addebito ascrittogli e gli infligge la squalifica di 4 anni, a decorrere dall’8 aprile 2019 e con scadenza al 7 aprile 2023. Condanna il sig. Catani al pagamento delle spese del procedimento quantificate forfettariamente in euro 378,00». Inoltre «La Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping, nel procedimento disciplinare a carico del sig. Francesco Maria Mariani (soggetto non tesserato) visti gli artt. 2.8, 2.9, 4.3.2 e 4.7.4.1 delle NSA, afferma la responsabilità dello stesso in ordine all’addebito ascrittogli e gli infligge l’inibizione di 8 anni, a decorrere dall’8 aprile 2019 e con scadenza al aprile 2027. Condanna il sig. Mariani al pagamento delle spese del procedimento quantificate forfettariamente in euro 378,00».
«No comment» sulla questione da Gianangeli, soddisfatto dell’esito della vicenda, e dall’attuale società Jesina Calcio, dalla proprietà totalmente rinnovata dopo il passaggio di mano dello scorso giugno.
È Polita a dire in rappresentanza di Catani e Mariani: «Entrambi sono estranei a qualsiasi comportamento scorretto, dato che nulla, che non fossero integratori assolutamente leciti, è stato mai somministrato ai giocatori».