Jesi-Fabriano

Giornata dei Poveri, taglio del nastro per “Casa Alleanza” (fotogallery)

Il Centro di Seconda Accoglienza di viale Papa Giovanni XXIII a Jesi ha sei posti letto, riservati a uomini, bagno e cucina ed offre ospitalità da sei mesi ad un anno

casa accoglienza jesi

JESI – Taglio del nastro oggi pomeriggio (17 novembre) a “Casa Alleanza” il Centro di Seconda Accoglienza della Caritas, in viale Papa Giovanni XXIII, 23/A.

casa accoglienza jesi
Il taglio del nastro

Una giornata particolare quella scelta per l’inaugurazione, visto che si celebra la II Giornata dei Poveri: «La Caritas vuole accompagnare le persone per favorirne l’autonomia – ha detto il Direttore della Caritas jesina Marco D’Aurizio – come fa il genitore per il figlio. Grazie alla collaborazione con l’Asp abbiamo interpretato i bisogni di molte persone e progettato interventi mirati». La struttura jesina per la seconda accoglienza ha sei posti letto, riservati a uomini, bagno e cucina ed offre accoglienza da sei mesi ad un anno. La struttura è stata realizzata con il contributo della Fondazione Padre Oscar, del Rotary Club di Jesi e il Knit Cafè che ha realizzato delle coperte fatte a mano per gli ospiti.

Casa accoglienza Jesi
Il Vescovo Rocconi all’inaugurazione di Casa Accoglienza

«Jesi ha conosciuto l’emergenza povertà e sta cercando di dare delle risposte – ha detto l’assessora ai Servizi sociali Maria Luisa Quaglieri – Le criticità ci sono ma la nostra attenzione è rivolta alle persone». Di solidarietà e collaborazione ha parlato Sergio Mosconi, presidente Azienda Servizi alla Persona ASP Ambito 9: «Istituzioni e associazioni stanno lavorando insieme e questo è un bene per la città. Siamo aperti alla collaborazione con i giovani e con gli altri comuni dell’Ambito». Il servizio che sarà offerto è stato illustrato dalle operatrici della Caritas Cleo Passagrilli e Maria Sofia Rossetti: «Seguendo le persone che frequentano la Casa delle Genti abbiamo colto la necessità per molti di mettere radici: per sentirsi una persona non bastano un pasto caldo e un letto, servono opportunità».

Prossimo progetto in cantiere, dopo l’inaugurazione dell’Emporio Solidale (leggi l’articolo), sarà la realizzazione di un centro diurno per senzatetto. «Questo progetto nasce insieme alla Caritas con cui ci troviamo a pensare a soluzioni per molte persone che non hanno nulla – ha ribadito Franco Pesaresi direttore dell’Asp – , senza doversi chiedere “dove andrò domani?”. La collaborazione è un tassello fondamentale di questa iniziativa, da soli non si può fare niente». Plauso da parte del vice Sindaco Luca Butini e del Sindaco Massimo Bacci che ha sottolineato la necessità di creare una comunità solidale. «Ad Ancona questa mattina c’è stato il Consiglio Regionale delle Caritas – ha rivelato il Vescovo Gerardo Rocconi – Sono stati 11mila gli interventi svolti quest’anno: sono tantissimi. Solidarietà, vicinanza, collaborazione sono i sentimenti che guidano la Caritas in ogni sua attività».