JESI – Una nuova ambulanza, “Jesi 28”, per ampliare e portare a otto unità la “flotta” di mezzi a disposizione della Croce Verde di Jesi, sempre più impegnata, sia nel soccorso avanzato sia negli ordinari trasporti sanitari, non solo in città ma in tutta la Vallesina. «Servizi sempre più frequenti, da Chiaravalle a Serra San Quirico» sottolineano il presidente Samuele Piersanti, il responsabile dei dipendenti e formatore Federico Marasca, il segretario Andrea Rosati. Ottocento i servizi svolti da gennaio 2019, oltre 450 dei quali di 118.
Il nuovo mezzo, ritirato questa mattina 9 febbraio a Reggio Emilia, è stato presentato nel pomeriggio presso la sede jesina della Croce Verde. «Una settimana, massimo dieci giorni per l’equipaggiamento e la certificazione Asur- spiega Piersanti- poi la nuova macchina potrà entrare in servizio e affiancare le Jesi 18, 22, 23, 24, 25, 26 e 27. Ma la vera e propria inaugurazione la faremo il 23 marzo prossimo in piazza della Repubblica e sarà l’occasione di “battezzare” anche Jesi 27 e l’ultima e più moderna strumentazione acquistata, il monitor lifepack». Investimenti ingenti per mantenere alto il livello del servizio. «Quest’ultima ambulanza- dice Piersanti- è stato un acquisto reso possibile soltanto dal grande lavoro di dipendenti e volontari». Con alcune curiosità, come gli interni color glicine e la possibilità di far ascoltare la radio anche al trasportato, utile nei casi di lunghi tragitti.
“Jesi 28” entrerà in servizio per svolgere compiti di soccorso avanzato, ALS (Advanced Life Support). «Copriamo il servizio 118 di soccorso avanzato con due macchine- dice Marasca- una H24 e l’altra sulle dodici ore ma la centrale operativa chiede per ogni ambulanza 118 anche la disponibilità di una sostituta in caso di guasti, in grado di entrare in azione in un tempo limite. Sul territorio siamo gli unici, oltre alla Croce Gialla di Ancona, attivi con due mezzi. Ogni strumentazione e ogni macchina in questo settore hanno una vita limitata e richiedono ciclicamente di essere sostituite, “Jesi 28” prenderà il posto di una ambulanza che non sarà più utilizzata nel soccorso avanzato ma nei servizi ordinari di trasporto».
Sono dieci i dipendenti e una novantina gli iscritti e volontari della Croce Verde di Jesi. «Mi piace evidenziare- dice Marasca- anche la presenza di LSU, addetti ai lavori socialmente utili, una decina nell’arco del 2018. Sempre più spesso c’è chi chiede di scontare da volontario la pena rimediata ad esempio per guida in stato di ebbrezza. Abbiamo riscontri positivi dell’aiuto che ci è stato da molti di loro fornito nei servizi ordinari e a volte sono anche rimasti dopo la fine del tempo».