FABRIANO – In mille passi per conoscere il ricco patrimonio artistico e culturale di Fabriano. Questo il senso del nuovo progetto presentato oggi, 23 luglio, dall’amministrazione comunale cittadina che intende valorizzare il centro storico attraverso un percorso culturale definito dedicato ai turisti, ma anche ai residenti che vogliono riscoprire le bellezze della città attraverso i principali siti culturali e religiosi e rendendo la cultura e la storia accessibili a tutti.
L’itinerario non solo valorizza il patrimonio storico e artistico della città, ma rappresenta anche un’opportunità educativa per le scuole, affinché i giovani conoscano e apprezzino le radici culturali di Fabriano. «La cultura deve essere alla portata di tutti», ha sottolineato l’assessore Maura Nataloni, evidenziando l’importanza di far conoscere il ricco patrimonio locale ai turisti, alle scolaresche e ai cittadini.
Il progetto 1000 Passi
Il percorso include luoghi simbolici come la fontana Sturinalto, il complesso di San Francesco e il Museo della Carta, oltre a luoghi meno conosciuti che meritano di essere esplorati.
“1000 Passi” in Centro nasce anche dall’esigenza di offrire un percorso strutturato alle scolaresche in gita, fornendo loro un’esperienza educativa completa e approfondita. Inoltre, l’iniziativa è stata sviluppata in sinergia con la navetta gratuita per Cacciano, che collegherà il centro storico con il paese dei Murales. La navetta permette di ampliare l’esperienza turistica e di unire il territorio in maniera coerente.
«Vogliamo che chi visita Fabriano possa scoprire non solo il Museo della Carta, ma tutte le realtà storiche, culturali e religiose che la nostra città offre», ha dichiarato l’assessore Andrea Giombi.
Alla realizzazione del progetto ha contribuito anche la Polizia Locale, rappresentata dal comandante Cataldo Strippoli, che ha dato un contributo prezioso nella realizzazione effettiva del percorso. «Questo progetto è frutto di un lavoro in sinergia che qualifica la città e guida i turisti verso una maggiore conoscenza del nostro patrimonio», ha dichiarato, concludendo la presentazione, lo stesso Strippoli.