Jesi-Fabriano

Fabriano, gestione dei beni pubblici con gare: i chiarimenti dell’amministrazione comunale

Tra le azioni più recenti, la pubblicazione di avvisi pubblici per la concessione di locali commerciali sotto il Loggiato di San Francesco, per lo Chalet dei giardini pubblici Regina Margherita e il Mercato coperto di piazza Garibaldi

Lo Chalet dei giardini Regina Margherita di Fabriano
Lo Chalet dei giardini Regina Margherita di Fabriano

FABRIANO – Il Comune di Fabriano ha recentemente intrapreso diverse iniziative per valorizzare e riutilizzare i beni del patrimonio comunale, in particolare del centro storico cittadino. Tra le azioni più recenti, la pubblicazione di avvisi pubblici per la concessione di locali commerciali sotto il Loggiato di San Francesco, per lo Chalet dei giardini pubblici Regina Margherita e il Mercato coperto di piazza Garibaldi. Ai quali si aggiunge ora anche un avviso specifico per i locali dei numeri civici 17 e 18, anch’essi situati sotto il Loggiato di San Francesco. S

i attende l’esito di tutti, tranne che per lo Chalet, gara andata deserta e, dunque, si proverà con la fase della trattativa privata per garantire l’apertura di uno dei locali simbolo della città.

I chiarimenti

Non sono mancate polemiche politiche sulla gara deserta dello Chalet e sul forte rischio che anche le altre abbiano questo medesimo esito. Per questo l’amministrazione comunale di Fabriano ha deciso di fare chiarezza, punto per punto, partendo dal canone d’affitto.

«A tutela dell’Erario, l’Ente è tenuto per legge ad assicurare la congruità dei prezzi di concessione. Per valutare se i prezzi sono congrui si effettuano perizie e si prendono normalmente a riferimento le quotazioni dell’osservatorio del mercato immobiliare denominate OMI. Se, come accaduto per alcuni locali, l’avviso redatto secondo i criteri oggettivi sopra citati va deserto, il Comune ha la possibilità, secondo il regolamento comunale vigente, di andare in trattativa privata alle stesse condizioni dell’avviso (non altre) o emettere un nuovo avviso a condizioni diverse. In questo caso, e solo in questo caso, gli amministratori comunali sono legittimati a rivedere le condizioni di assegnazione anche al ribasso, sempre motivando la scelta ed assicurando la tutela degli interessi dell’Ente, in considerazione della durata della concessione e dell’economicità complessiva della proposta», si spiega.

Passando, poi, alle attività di ristrutturazione e manutenzione. «L’Ente, per i propri immobili, potrebbe esclusivamente inserire negli avvisi una valorizzazione dei lavori al fine di rendere l’immobile idoneo ad una concessione immediata. Questo perché significherebbe, altrimenti, finanziare indirettamente i concessionari, derogando di fatto i criteri di oggettività precedentemente citati». L’ultima precisazione è sui vincoli da parte della Soprintendenza. «L’Amministrazione è tenuta e ha dovuto, per lo Chalet e per il Mercato Coperto, avviare l’iter per la verifica di interesse culturale e per tutti i locali richiedere l’autorizzazione alla concessione. Queste fasi, obbligatorie per legge, ovviamente hanno delle tempistiche autonome, sulle quali l’Amministrazione comunale, non ha possibilità di incidere», si conclude la nota a firma dell’Amministrazione comunale di Fabriano.

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