Jesi-Fabriano

Fabriano, Gruppo Fedrigoni: proseguono i ricollocamenti. Prossimo appuntamento in Regione per la formazione

Attualmente sono 76 le persone in cassa integrazione straordinaria, contro le 173 dell'inizio. Previsto un ulteriore abbassamento a febbraio e marzo

Riunione Fedrigoni Sindacati

FABRIANO – Altri 38 lavoratori ricollocati e numeri, di conseguenza, in discesa per i dipendenti posti in cassa integrazione. Questo l’aspetto più significativi scaturito dall’incontro odierno tra i rappresentanti del Gruppo Fedrigoni e i sindacati di categoria avvenuto a Fabriano per un aggiornamento sul piano di ricollocamento dei lavoratori di Giano, società del Gruppo che a fine anno ha cessato la produzione di carta da ufficio.

«Attualmente in cassa integrazione straordinaria ci sono 76 persone, dalle iniziali 173 per cui era prevista, e stiamo lavorando per ridurne ulteriormente il numero, come da accordi definiti al tavolo del Ministero delle Imprese e del Made in Italy», ha evidenziato Giuseppe Giacobello, responsabile Relazioni Industriali del Gruppo Fedrigoni.

«Ci siamo impegnati a comunicare mese per mese ai sindacati i nuovi ricollocamenti: nel periodo compreso fra febbraio e marzo saranno complessivamente 23 le persone che rientreranno al lavoro, di cui 16 in via definitiva e 7 per esigenze temporanee», prosegue Giacobello, evidenziando anche il lavoro, insieme alla Regione Marche e alle organizzazioni sindacali, «per attivare il fondo regionale Assist relativo ai percorsi formativi previsti nell’intesa firmata al Ministero, con l’obiettivo di permetterne la fruizione sia ai lavoratori che dovranno riqualificarsi professionalmente per prepararsi a nuove mansioni, sia – con le modalità opportune ancora da individuare – a tutte le altre persone in cassa integrazione».

L’incontro si svolgerà, in modalità virtuale, il 28 gennaio alle 9:30. Ultimo punto affrontato, l’individuazione di una data a febbraio, per indire una riunione plenaria in cui l’amministratore delegato Marco Nespolo presenterà i programmi e le prospettive del Gruppo Fedrigoni per il 2025.

Le dichiarazioni dei sindacati

«Ribadiamo la necessità di integrare immediatamente gli organici, in particolare a Rocchetta e nel reparto manutenzioni, dove persistono carenze strutturali non compatibili con il nuovo modello operativo», la posizione delle parti sociali, secondo fonti sindacali.

Secondo quanto si apprende, rispetto ai prossimi ricollocamenti, per febbraio entreranno 10 persone a Fabriano (2 filigranisti, 5 MM, 2 allestimento, 1 manutentore elettrico) e 6 operatori a Verona; per marzo 6 persone a Castelraimondo (sostituendo personale in somministrazione), 6 operatori a Fabriano (gestiti con distacchi temporanei legati ai volumi di Antalis) e 1 operatore a Eclose per turnazione a ciclo continuo.

Se i numeri saranno confermati, i dipendenti ex Giano in cassa integrazione diminuiranno progressivamente a 59 unità a febbraio e a 53 a marzo. Dalle parti sociali si è comunque chiesto uno sforzo maggiore anche per quel che riguarda i criteri di scelta per i ricollocamenti, quindi: professionalità tecnica, background e diligenza pregressa. L’azienda si è detta disponibile e i sindacati assicurano massima vigilanza.

«Pur apprezzando gli sforzi dell’azienda per i ricollocamenti, inclusi quelli a titolo provvisorio, ribadiamo la necessità di un piano più strutturato e ambizioso. Segnaliamo che 33 dipendenti sono attualmente in distacco: 11 a tempo indeterminato e 2 in somministrazione nel reparto CTE, 16 a Castelraimondo e 7 a Fabriano sono da considerare in aggiunta ai 60 di febbraio e 53 di marzo perché non sono passati definitivamente con Fedrigoni e non hanno ancora ad oggi una postazione stabile. Resteremo vigili e determinati nel tutelare i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici e valuteremo come rispondere all’azienda anche dopo l’incontro del 28 con la Regione», concludono le fonti sindacali.