FABRIANO – Dopo 11 mesi esatti, era il 26 aprile 2024, la Federazione Russa ha restituito ad Ariston Holding N.V. la proprietà e la piena gestione delle quote della propria controllata russa, Ariston Thermo Rus LLC. È quanto precisa con una nota il Gruppo marchigiano, dopo che l’agenzia di stampa Tass aveva anticipato il decreto presidenziale russo.
«Il presidente russo Vladimir Putin ha escluso la filiale russa dell’Ariston dall’elenco delle società sottoposte a gestione temporanea. La primavera scorsa il 100% delle azioni della struttura russa di Ariston erano state trasferite alla gestione di Gazprom Household Systems. Questa clausola è stata ora dichiarata non valida».
La dichiarazione di Paolo Merloni
«Accogliamo con grande favore la decisione delle autorità russe che ci consente di tornare a gestire direttamente la nostra controllata. È un segnale di riconoscimento per i decenni di investimenti e gestione responsabile nel Paese, per il nostro impegno verso oltre 300 collaboratori russi e per la continuità del business locale. Riprenderemo le attività insieme alla nostra leadership locale, nel pieno rispetto delle normative e delle sanzioni vigenti, con l’obiettivo di proseguire il nostro percorso in Russia», il commento di Paolo Merloni, presidente esecutivo di Ariston Group di Fabriano.
Ariston Thermo Rus, con sede a Mosca, è attiva nel Paese da quasi cinquant’anni. Gestisce uno stabilimento produttivo alle porte di San Pietroburgo ed è guidata da un affermato team manageriale locale. Alla luce di questo cambiamento, il consiglio di amministrazione di Ariston Group riesaminerà la decisione presa il primo agosto 2024 di deconsolidare Ariston Thermo Rus e contabilizzare le relative perdite.