Jesi-Fabriano

Fabriano, ripristinata la culla per la vita all’ospedale Engles Profili

Saltamartini: «La culla per la vita consente una presa in carico sicura dei neonati che vi sono affidati, ai quali viene garantita un'assistenza di qualità e tempestiva»

La culla per la vita a Fabriano

FABRIANO – Ripristinata la culla per la vita all’ospedale Engles Profili di Fabriano. Dopo la necessaria messa in sicurezza a seguito degli eventi sismici, i controlli e il collaudo a cura dei servizi preposti tra cui i vigili del fuoco e l’ufficio tecnico, la culla tornerà ad essere utilizzabile da domani, 10 aprile.

La culla per la vita – in tutta Italia attualmente ne esistono circa una sessantina – è una culla speciale, preposta all’accoglienza in totale sicurezza di neonati nel massimo rispetto della privacy. È posizionata accanto al Pronto soccorso del nosocomio fabrianese.

Era stata inaugurata nel 2016, quando era stata messa in uso la prima volta, poco prima del periodo di stop forzato a seguito del sisma e poi, dopo i necessari lavori di messa in sicurezza post terremoto, era stata riattivata per pochi mesi. «La culla per la vita – dichiara il vicepresidente della giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini – consente una presa in carico sicura dei neonati che vi sono affidati, ai quali viene garantita un’assistenza di qualità e tempestiva in un ambiente protetto».

Il ripristino della culla della vita

La culla è dotata di appositi sensori che allertano il personale ospedaliero, un sistema tecnologico e affidabile che consente agli operatori sanitari – in un brevissimo lasso temporale – di poter prelevare il neonato e sottoporlo immediatamente alle necessarie cure.

La Direzione Strategica Aziendale della AST Ancona ringrazia tutti coloro che hanno reso possibile la messa in sicurezza della culla per la  vita e hanno collaborato e si sono spesi per la sua riapertura: la Direzione Medica Ospedaliera, il Pronto Soccorso, la Pediatria, il reparto di Anestesia e Rianimazione, l’Ufficio tecnico, l’ingegner Alberto Ferroni che la progettò all’epoca, l’Associazione CAV (Centro Aiuto alla Vita)  di Fabriano,  i Vigili del Fuoco di Fabriano e il Comandante dei Vigili del fuoco provinciale. La culla per la vita, che garantisce massima riservatezza, è dotata anche di istruzioni multilingue che ne spiegano il funzionamento, e di illustrazione correlata.