Jesi-Fabriano

Fabriano, via libera del Consiglio comunale a una revisione di bilancio milionaria

Grazie alla sospensione dei mutui per via del sisma 2016 e ai risparmi della sentenza Penzi, maxi programma varato dall'amministrazione comunale

La sede del Comune di Fabriano
La sede del Comune di Fabriano

FABRIANO – Approvata una revisione di bilancio di 2.648.000 euro da parte del Consiglio comunale di Fabriano, derivante dai fondi in avanzo dalla sospensione dei mutui per 1.800.000 e della sentenza Penzi per 848.000. Molti gli interventi previsti.

Si parte con un cofinanziamento per la frana a Moscano pari a circa 588.900 euro destinati a stabilizzare e ripristinare una delle zone più critiche del territorio, garantendo sicurezza e prevenendo ulteriori danni. Fondi per 80mila euro destinati per migliorare gli spazi verdi urbani e le infrastrutture naturali, essenziali per la qualità della vita urbana. Altri 50mila euro destinati per supportare la logistica e le necessità di alloggiamento temporaneo durante i lavori di ristrutturazione della scuola Mazzini, assicurando la continuità didattica.

Infine, circa 146.900 euro per interventi sulla gestione del calore e il mantenimento dei campi sportivi, inclusi l’acquisto di dispositivi di sicurezza per i lavoratori. Per il settore dei Servizi al cittadino: 74.000 euro destinati al miglioramento delle infrastrutture e alla gestione degli impianti sportivi; circa 448.000 per supportare il servizio mensa scolastica e la manutenzione dei mezzi di trasporto scolastico; 456.000 euro impiegati per promuovere politiche culturali e turistiche, oltre a sostenere eventi culturali e la gestione delle strutture museali e teatrali; 231.000 euro destinati a supportare i centri estivi, migliorare le politiche giovanili e rispondere alle esigenze sociali tramite trasferimenti all’Ambito.

Il rendiconto

Il Comune di Fabriano ha approvato ieri anche il rendiconto della gestione 2023 che registra un avanzo di amministrazione da 16 milioni di euro. I principali investimenti effettuati riguarderanno il PalaGuerrieri, la manutenzione delle strade, lavori alla scuola Giovanni Paolo II, interventi finanziati dai fondi sisma 1997. Incremento di 800mila euro delle entrate tributarie e di 700mila euro delle entrate extratributarie, derivanti dalla politica di entrata intrapresa dall’Amministrazione comunale di Fabriano e dal controllo degli insoluti da parte degli utenti. Si registrano anche 8 milioni di euro di entrate in conto capitale derivanti da nuovi contributi agli investimenti ricevuti, in particolare riguardano i finanziamenti derivanti dal bando della rigenerazione urbana, volti alla riqualificazione delle aree del Centro storico di Fabriano ricadenti tra Palazzo Vescovile, Palazzo Chiavelli e Palazzo Molajoli; rigenerazione delle vie, delle reti infrastrutturali e dei sottoservizi delle vie che si sviluppano intorno alla Chiesa di Sant’Agostino; Recupero storico, funzionale e infrastrutturale del borgo storico di Albacina, della Torre civica e delle mura urbiche. Incremento del fondo pluriennale vincolato di parte capitale per oltre 11 milioni di euro, «che rappresenta la ripresa degli investimenti nel territorio comunale in corso di realizzazione, in particolare, possiamo ricordare l’intervento di riqualificazione urbana di piazzale 26 settembre 1997 e completamento funzionale dell’edificio comunale – finanziato con il PNRR, Recupero del teatro nei pressi dell’istituto tecnico agrario “Vivarelli” con realizzazione di un percorso carrabile e realizzazione di una rampa di accesso, Lavori di adeguamento sismico della scuola Mazzini sita a Fabriano in via Fabbri, Lavori di realizzazione di una rotatoria all’incrocio di Viale Stelluti Scala, via Dante e Piazzale Matteotti», hanno evidenziato dall’Amministrazione comunale di Fabriano, concludendo con l’annuncio di aver restituito alla Cassa Depositi e Prestiti delle rate sospese in scadenza nella annualità 2024, 2025 e 2026 «che ha portato e porterà una maggiore disponibilità delle spese correnti per euro 191mila per l’annualità 2024, 889mila per il 2025 e 1.581mila per il 2026». Da sottolineare, infine, che dalla gestione 2023 «si ottiene un avanzo libero da utilizzare per spese di investimento e correnti non ripetibili per 3,6 mila euro».

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