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Fedrigoni, Giano: in 50 in cassa integrazione. Gli altri lavoratori quasi tutti ricollocati in siti delle Marche

Marco Nespolo, amministratore delegato del Gruppo Fedrigoni, ha incontrato oggi in seduta plenaria le delegazioni sindacali territoriali e nazionali per fare il punto sul 2024 e tracciare le linee di sviluppo dell’azienda per il 2025

La sede di Verona del Gruppo Fedrigoni

MILANO – Marco Nespolo, amministratore delegato del Gruppo Fedrigoni, ha incontrato oggi in seduta plenaria le delegazioni sindacali territoriali e nazionali per fare il punto sul 2024 e tracciare le linee di sviluppo dell’azienda per il 2025.

«Il 2024 è stato contraddistinto da grande volatilità e da un rallentamento della domanda, in particolare nella seconda metà dell’anno, che ha interessato diversi mercati che serviamo, come quello del lusso e del wine&spirits», ha spiegato Nespolo.

«In questo contesto, Fedrigoni ha dimostrato ancora una volta la propria solidità, proseguendo nel suo percorso di trasformazione ed espansione globale: chiuderemo il 2024 con un fatturato superiore ai 2 miliardi di euro (contro gli 1,8 miliardi del 2023) e un Ebitda proforma di oltre 370 milioni di euro, con una crescita di circa il 10% dall’anno precedente (337,7 milioni)».

Nel primo semestre del 2025 «ci aspettiamo che persista, a livello macroeconomico, un contesto di generale instabilità e di rallentamento dei consumi e questo richiederà la capacità di coniugare, da un lato, agilità e focus sulle performance di breve termine, dall’altro, visione di lungo termine e attenzione massima ai clienti, in termini di qualità dei prodotti e livello di servizio», ha proseguito Nespolo, confermando la strategia di Fedrigoni.

«Consolidare la nostra posizione di leadership sia nei mercati dove siamo già forti (Europa) sia in quelli dove abbiamo margine di crescita (Nord America, America Latina e Asia Pacifico) e investire sia nell’innovazione dei prodotti, in una prospettiva di piena circolarità, sia nell’efficienza e nella sicurezza degli impianti, per servire i nostri clienti in tutto il mondo con la stessa affidabilità ed eccellenza».

Per conseguire l’obiettivo, il piano di investimenti per sostenere la crescita nel quadriennio 2025-2028 che prevede oltre 300 milioni di euro a livello globale, di cui circa 100 milioni in Italia, «che saranno destinati in particolar modo a proseguire il nostro percorso di espansione internazionale, rendere sempre più competitivi, efficienti e sicuri i siti produttivi, sviluppare il portafoglio di prodotti e accelerare il percorso di transizione energetica e decarbonizzazione degli impianti».

Vertenza Giano

Buone notizie, infine, anche in merito alla Giano, azienda attiva nel ramo delle carte per ufficio, dismessa a fine 2024.

«Dei 173 dipendenti impattati, attualmente solo 50 stanno usufruendo della cassa integrazione straordinaria approvata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Tutti i rimanenti sono stati ricollocati: ad oggi la quasi totalità è stata reimpiegata in area Marche, mentre 9 colleghi hanno accettato il trasferimento nei nostri stabilimenti del Nord, alcuni con ruoli di responsabilità. Insieme alla Regione Marche e alle organizzazioni sindacali siamo al lavoro per attivare il fondo regionale Assist relativo ai percorsi formativi previsti nell’intesa firmata al Ministero, così da supportare tutti i lavoratori che dovranno riqualificarsi professionalmente», ha concluso Nespolo.