JESI – Seicento trentacinque bancarelle complessive per una tradizione consolidata, quella della tre giorni delle Fiere di San Settimio (23-25 settembre), e la novità legata alla presenza per la prima volta di Campagna Amica e Coldiretti, che peraltro “restituiranno” simbolicamente agli jesini Piazza Colocci, al primo evento pubblico ospitato dopo la conclusione dei lavori di rifacimento. Tutto questo nella edizione 2019 delle Fiere, presentata in Comune dall’assessore al commercio Ugo Coltorti accompagnato da Matilde Sargenti del Suap, per gli aspetti organizzativi e amministrativi, e da comandante e vice della Polizia Locale, Cristian Lupidi e Filippo Peroni, per quanto riguarda sicurezza e contrasto all’abusivismo. «Eventi di questo tipo- ha evidenziato Coltorti– richiedono sempre più impegno, attenzione e fatica, alla luce delle tante normative da rispettare. Un enorme grazie dunque va a tutti coloro che hanno lavorato e lavoreranno per renderlo possibile». Testimonial del debutto di Coldiretti Marche alle Fiere la presidente, Maria Letizia Gardoni. Presente Bruno Dottori di Avis, che con Aido organizza la tradizionale Tombola di San Settimio.
Già da domenica prossima 22 settembre, giorno del patrono San Settimio caratterizzato dalla Santa Messa e dall’omaggio religioso in Cattedrale e dalla tombola serale di Piazza della Repubblica, compariranno i venditori di dolciumi in Corso Matteotti, quelli di fiori e piante fra le piazze Indipendenza e Spontini e gli stand della campionaria di Piazzale Partigiani. Da lunedì 23 a mercoledì 25 le Fiere vere e proprie: 485 espositori di generi vari, 3 rivenditori di animali, 25 artigiani e 3 banchi riservati ai creativi (in piazza Federico II), 10 imprenditori agricoli e 15 associazioni di volontariato occuperanno i 555 banchi e posteggi- compresi quelli rimasti assegnabili alla tradizionale “spunta” del mattino- gestiti dal Comune. Altre 60 le postazioni affidate all’esterno alla gestione della Blu Nautilus, 21 quelle di Coldiretti fra le piazze Colocci e Ghislieri. «Nella prima- spiega Gardoni– troveranno posto vino e distillati, vino di visciola e prodotti a base di visciola, miele, ortaggi e creme di ortaggio, frutta, olio extravergine di oliva, prodotti a base di lavanda, pane, legumi, gallette, farine, formaggio, confetture e marmellate. Tutto cibo sano, genuino e a km0 da aziende agricole del territorio che fanno vendita diretta dei loro prodotti. Nella seconda, gli showcooking degli agrichef Giovanni Togni e Cristina Cerioni per valorizzare prodotti e ricette e poi degustazioni guidate e, per i più piccoli, l’area delle fattorie didattiche, con tanti giochi creati utilizzando materiali di riciclo. Siamo felici di poter inaugurare in questa edizione una nuova presenza del nostro mercato all’interno di una Fiera così distintiva».
Restano gli stessi dislocazione delle bancarelle, cambi alla viabilità (da ricordare che da qualche anno è chiusa al transito anche via Setificio nel attraversa l’area della fiera fra piazzale San Savino e Porta Valle) e impegno per la legalità. «Stretta la collaborazione con Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza- dice il comandante della Polizia Locale, Cristian Lupidi– ci auguriamo di replicare, sul fronte del contrasto all’abusivismo, il successo dello scorso anno». Quando in effetti per la prima volta la presenza dei venditori abusivi, abitualmente massiccia specie in serata, risultò notevolmente ridimensionata, anche grazie al forte controllo esercitato alla stazione ferroviaria e agli accessi in città. «Il dispositivo complessivo- dice senza entrare nel dettaglio Lupidi- è stato confermato e rafforzato».