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Jesi, impianto Edison. Il Pd: «No alle condizioni odierne». Ma Confindustria Ancona bacchetta e per Jesiamo: «Quello dem è un “nì”»

Confindustria Ancona, di cui il Pd cita, tra i pareri all’origine del suo no, quello da lei commissionato alla Università Politecnica delle Marche, interviene e precisa: «Lo studio della Politenica non è stato diffuso a terzi né tantomeno al Pd, delle cui posizioni politiche non può essere il riferimento»

Jesi, via dell'Industria

JESI – Impianto Edison progettato alla Zipa, dal Pd arriva il «secco no alle condizioni odierne». Ma Confindustria Ancona, di cui il Pd cita, tra i pareri all’origine del suo no, quello da lei commissionato alla Università Politecnica delle Marche, interviene e precisa: «Lo studio della Politenica non è stato diffuso a terzi né tantomeno al Pd, delle cui posizioni politiche non può essere il riferimento». Intanto Jesiamo, dall’opposizione, valuta solo un “nì” quello espresso dal Pd.

Edison, il no del Pd

«Il percorso che l’amministrazione Comunale ha previsto a seguito della richiesta di insediamento dell’Impianto Edison sta andando speditamente avanti – rende noto il Partito Democratico di Jesi con il segretario Stefano Bornigia – la richiesta inviata alla provincia per l’apertura dell’inchiesta pubblica prende il via con la convocazione da parte del Sindaco il 29 agosto dei capigruppo delle forze politiche presenti in Consiglio e dei presidenti di commissione. Un percorso partecipativo a cui il Partito Democratico da grande importanza, perché è un segnale doveroso per la città che riteniamo, come già ribadito, debba avere la possibilità di esprimersi in tutte le fasi dell’iter amministrativo. Il Partito Democratico ha tenuto fin dall’inizio di questa vicenda una posizione tesa a raccogliere più informazioni competenti possibili per maturare una propria posizione. Non voglio polemizzare con chi ha strumentalizzato in modo spregiudicato la vicenda per fini esclusivamente politici, quando si parla alla città è necessario dire “Verità “. Anche se non è la prima volta che lo ribadiamo, per le criticità già evidenziate, cioè il dimensionamento e l’ubicazione dell’impianto ed anche a fronte di un parere competente espresso dall’Università Politecnica delle Marche in occasione del tavolo tecnico del 5 agosto, il nostro sarà un secco no all’ insediamento dell’impianto che nelle condizioni odierne esprimeremo anche in Consiglio Comunale».

Impianto Edison, Confindustria Ancona: «Una seconda relazione entro il 31 ottobre»

A “bacchettare” il Pd interviene Confindustria Ancona: «Confindustria Ancona – dice l’associazione industriali – comunica di aver appreso mezzo Comunicato Stampa che la Sezione di Jesi del Partito Democratico ha assunto una posizione di netta contrarietà all’insediamento da parte di Edison Next Recology di una “Piattaforma per il recupero ed il trattamento di rifiuti pericolosi e non “da realizzarsi nel plesso di Viale dell’Industria 7, zona Zipa di Jesi” anche a fronte di un parere competente espresso dall’Università Politecnica delle Marche in occasione del tavolo tecnico del 5 agosto”. A tal riguardo, Confindustria Ancona specifica quanto segue:

1. Oggetto dello studio commissionato al Dipartimento di Scienze ed Ingegneria della Materia, dell’Ambiente ed Urbanistica dell’Università Politecnica delle Marche è stata l’analisi speditiva (FASE 0) della documentazione presentata in istruttoria dal Proponente (Edison Next Recology) e la relativa identificazione di eventuali macro-aspetti ed elementi di criticità o carenza/mancanza soprattutto collegati a metodologie, approccio e/o chiarezza esplicativa dei documenti, anche al fine della loro lettura e verificabilità.

2. Entro il 31 ottobre, verrà elaborata la seconda relazione con analisi e valutazioni quantitative di dettaglio di aspetti tecnici, funzionali ed ambientali presentati, anche in considerazione della disponibilità manifestata dal Proponente di condividere dati e caratteristiche del progetto.

3. Al “Tavolo Tecnico” convocato dall’Assessore all’Ambiente del Comune di Jesi la Prof. Ing. Eusebi, Professoressa Associata di Ingegneria Sanitaria Ambientale del gruppo di lavoro del Dipartimento di Scienze ed Ingegneria della Materia, dell’Ambiente ed Urbanistica dell’Università Politecnica delle Marche, ha esposto verbalmente in modo dettagliato le osservazioni che sono state presentate in Provincia al riguardo del progetto sopra citato senza entrare minimamente nel merito delle valutazioni quantitative di dettaglio ancora da svolgere.

4. Il documento redatto dal Dipartimento di Scienze ed Ingegneria della Materia, dell’Ambiente ed Urbanistica dell’Università Politecnica delle Marche non è stato diffuso a terze parti rispetto al committente Confindustria Ancona, tantomeno ad esponenti della Sezione di Jesi del Partito Democratico».

Conclude l’associazione: «In considerazione di quanto sopra, appare di tutta evidenza che i contenuti del documento redatto dall’Università Politecnica delle Marche ed eventuali pareri in merito all’opportunità o meno di realizzare la suddetta Piattaforma non possono essere considerati come riferimento per eventuali posizioni politiche espresse dalla Sezione di Jesi del Partito Democratico in quanto ad essa non noti»

Impianto Edison, Jesiamo: «Dal Pd mano tesa alla multinazionale»

«Finalmente – commenta dall’opposizione Jesiamo – un comunicato da parte del PD sull’impianto Edison per il quale si esprime contrarietà anche se non fino in fondo, quell’alle condizioni odierne, con cui si chiude il comunicato, sono nuovamente una mano tesa alla multinazionale, basta con questi sotterfugi: il Pd dica chiaramente cosa chiede ad Edison e per quali condizioni stanno trattando. Il Sindaco convochi nuovamente, senza esitare, i vertici Edison e comunichi loro la volontà della città: non è nostra intenzione ospitare quell’impianto. Lo faccia subito, prima di qualsiasi istruttoria, prima che il procedimento continui il suo iter, prima del 29 agosto. Per il resto il comunicato del Pd è solamente arroganza ed irrispettosità verso tutti. La loro Verità, scritta con la V maiuscola, indica non solo l’opposizione, definita ancora solo strumentale, come terminale di riferimento, ma di verità inferiore sono tacciati tutti i cittadini che con l’opposizione hanno intrapreso da tempo, e non oggi, la battaglia contro Edison: questo il partito del prima le persone, questo il Sindaco di tutti. E che dire di un’amministrazione che prima di tutti ha saputo e solo ora si rende conto di cosa sia l’impianto Edison esprimendo solo ad agosto inoltrato e sotto la pressione di una città la sua contrarietà, segnale di un’assenza preoccupante nel valutare e comprendere la situazione e nell’intervenire prontamente. Caro Sindaco Fiordelmondo se la storiella che il Suo Partito ci sta raccontando è la verità l’assessora Melappioni e l’assessore Tesei, la prima silente ma i suoi uffici hanno preso parte alla preistruttoria e il secondo favorevole alla realizzazione, non possono rappresentare Jesi in questa battaglia. Provveda, anche se l’unico che dovrebbe dire Scusate è proprio lei».

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