JESI – Marciapiedi mancanti o in cattive condizioni nel mirino delle opposizioni, che portano in evidenza situazioni di pericolo o urgenti necessità di manutenzione, specie in periferia.
È ad esempio il caso delle vie Cartiere Vecchie e Padri Pellegrini, sulle quali punta il dito Jesi in Comune, tanto più alla luce del fatto che nell’area è destinato a sorgere un nuovo distributore.
«La viabilità dell’ultimo tratto di via Cartiere Vecchie, dal supermercato Lidl in direzione di via Ancona, è estremamente difficoltosa a causa del calibro della via che va progressivamente restringendosi- sottolinea Samuele Animali- un tratto di questa via è privo di marciapiede, con conseguente pericolo per i pedoni. Anche via Pellegrini è priva di marciapiede, nel tratto che va dalla sede della ditta Autospurghi Boccacci alla sede dell’INAIL».
Con una interpellanza in Consiglio, Jesi in Comune chiede e se come l’amministrazione comunale intenda intervenire, ricordando: «Risulta che verrà realizzato un nuovo impianto di distribuzione di carburante in via Cartiere Vecchie. Per l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni è stata versata un’ingente somma a titolo di oneri di urbanizzazione. Anche in considerazione della natura dell’impianto, certamente impattante sulla vivibilità nei paraggi, sia in termini di sicurezza che di incremento del traffico veicolare, secondo quanto normativamente previsto sarebbe opportuno e necessario reinvestire in zona le somme ricavate». Secondo Jesi in Comune però: «Risulta che solo una piccola parte degli oneri di urbanizzazione verrà utilizzata per migliorare la viabilità stradale e pedonale di via Cartiere vecchie e zone limitrofe, 4 mila e 500 euro su circa 70 mila».
Su altra sponda politica ma non lontano dall’area della città in questione, l’associazione Insieme Civico porta all’attenzione la situazione di via Sicilia. «In questa via secondaria la strada è a doppio senso ma non sono previsti dei parcheggi per le auto dei residenti, che vengono messe sopra il marciapiede rendendolo così inagibile- spiega l’associazione- oltre a rovinarsi i marciapiedi, inutilizzabili dai pedoni, allo stesso tempo non viene attuata la viabilità a doppio senso. Chiediamo una soluzione, ad esempio il senso unico, in modo tale che le auto possono parcheggiare ambo i lati, con i dovuti stalli segnalati, avendo così una viabilità senza intoppi e un marciapiede libero per i pedoni».