Jesi-Fabriano

Jesi, una piazzetta per Mario Fioretti

Si tratta di quella fra via Rincrocca e vicolo delle Terme: dal 21 gennaio prossimo, nel secondo anniversario dell'improvvisa scomparsa, via alla raccolta di firme da parte dei promotori della richiesta al Comune

Una immagine di Mario Fioretti

JESI – Intitolare la piazzetta all’incrocio fra via Rincrocca e vicolo delle Terme, nel cuore del centro storico, al popolare e indimenticato Mario Fioretti, scomparso improvvisamente due anni fa.

È la richiesta avanzata al Comune da parte di un gruppo spontaneo di cittadini, il “gruppo della Piazzetta”, che promuove a riguardo una raccolta di firme (presso la Drogheria Copparoni in corso Matteotti 10 e l’Associazione Anteas in via Gallodoro 70).

Mario Fioretti

Spiegano i promotori: «Facendosi interprete di un sentimento ampio e profondo di riconoscenza, sorto immediatamente dopo lo sbigottimento per la prematura scomparsa di Mario Fioretti, il gruppo spontaneo della Piazzetta presenterà al Sindaco del Comune di Jesi la proposta di intitolare alla sua memoria la piazzetta ubicata all’incrocio di via Rincrocca e Vicolo delle Terme, attualmente sprovvista di denominazione toponomastica. Mario Fioretti è nato il 31 marzo 1948 a Jesi, ove è morto il 21 gennaio del 2017. Padre di famiglia, ha lavorato come tecnico alle officine delle Ferrovie dello Stato, ha svolto attività di volontariato presso l’Anteas, ha seguito la passione del calcio prima da sportivo e poi da arbitro, ha coltivato con passione senza alcuna partigianeria l’ impegno politico e quello sindacale fino al giorno dell’improvviso decesso».

La proposta di intitolare la piazzetta – in prossimità della sua abitazione e da lui stesso animata in vita, specie in occasione di incontri tra residenti – viene così motivata dal gruppo promotore: «Mario ha interpretato nel modo più semplice e naturale un senso profondo di comunità e di cura della tessitura civile e sociale, di cui ha saputo dare una vivida testimonianza in svariati settori della sua vita fino alla prematura scomparsa. La comunità, per Mario, di volta in volta, si definiva nell’ambiente di lavoro, nel centro storico, nel sindacato, nel volontariato, nell’impegno politico, in quello sportivo, attività, tutte, nelle quali non ha mai fatto mancare quel suo inconfondibile spirito di sorridente jesinità e di vasta, solidale, umanità scevra da qualunque categoria.

Egli ha incarnato un modo di interpretare l’impegno sociale, politico e umano privo di protagonismo, di opportunismo, di settarismo, al contrario innervato di sincero interesse per gli altri, di spirito di positività, e in ultima analisi, di sconfinata fiducia nell’ uomo e nella parola, come strumento di coesione e di solidarietà. Mario, uomo normale e straordinario, uomo di parola e di sorriso, democratico nel modo più schietto ed insieme elevato del termine, con una latitudine di interessi e di “conoscenze” (“tutti conosceva e da tutti era conosciuto”) merita una memoria nella comunità jesina attraverso l’ intitolazione di uno spazio, proprio fra quegli amati vicoli del centro storico in cui più spesso si consumava il suo quotidiano impegno di connessione e di relazione fra le persone di ogni genere, anziani, bambini, giovani, adulti».

A sostegno della richiesta, rivolta al Comune, di intitolare la piazzetta a Mario Fioretti, il gruppo spontaneo promuoverà la raccolta di firme a partire dal 21 gennaio, nel secondo anniversario della scomparsa. La sottoscrizione sarà un segno tangibile di gratitudine e di commossa nostalgia da parte di coloro che, dall’incontro con Mario, uomo di tutti, traevano sempre la gioia di sentirsi parte di una Comunità.