JESI – Viabilità cittadina e pazienza di chi deve spostarsi per raggiungere scuole e posti di lavori messe a durissima prova da un incrocio da tempesta perfetta: ponte San Carlo chiuso dallo scorso settembre e in attesa di ricostruzione e, tutte insieme in questi giorni, estremi orientale e occidentale della circolazione lungo l’asse sud bloccati da un lato, dai lavori alla rotatoria di via Pasquinelli – via Bocconi alla Zipa, dall’altro dall’ultimo cantiere aperto, quello di Viva Servizi su Via Roma. Dove il senso unico alternato ha, da oggi, rappresentato un ulteriore disagio su quella che per molti è l’alternativa principale per entrare e uscire dal centro urbano data l’indisponibilità di ponte San Carlo. A riguardo, arrivano le spiegazioni e le scuse di Viva Servizi.
Lavori e traffico, Via Roma: le spiegazioni di Viva Servizi
«Nell’ambito dei lavori che rientrano nelle attività di manutenzione periodica che Viva Servizi in quanto gestore del servizio idrico integrato esegue per il miglioramento dell’infrastruttura idrica – fa sapere la società – si è reso necessario il ripristino della pavimentazione della superficie stradale in Via Roma su SP76 dal Km 58+950 al Km 59+450 per la presenza di avvallamenti ritenuti pericolosi». I lavori, specifica Viva Servizi, sono eseguiti sulla sola corsia direzione Moie per cui il traffico è stato regolamentato a senso unico alternato. Il termine dei lavori è previsto per il giorno 11 aprile e sono eseguiti in orario diurno.
«Siamo consapevoli e ci scusiamo per i disagi che vengono arrecati alla cittadinanza – dice Moreno Clementi, Direttore Generale di Viva Servizi – ma contiamo su un veloce superamento della criticità ed un efficace ripristino della sede stradale che garantirà maggiore sicurezza per tutti gli utenti della strada. Il sindaco Fiordelmondo ci ha prontamente contattato per prevedere un coordinamento congiunto degli interventi e ridurre al minimo possibile i disagi, prevedendo un servizio di aggiornamento informativo a beneficio dei cittadini. Gli interventi effettuati sulle condotte idriche rientrano nel programma di investimenti che stiamo effettuando nei 43 comuni serviti per migliorare gli standard qualitativi».
Clementi aggiunge: «In questi anni abbiamo garantito circa 20-22 milioni di euro di investimenti medi annui, il 2023 si è chiuso ad oltre 30 milioni, ma il quadro attuale ci fa ritenere che si debba salire ad almeno 40 milioni l’anno per dare al territorio le risposte che chiede ed assumersi quelle responsabilità alle quali non ci siamo mai sottratti, compresi eventuali temporanei disagi alla viabilità come in questa circostanza».
Lavori e traffico, la Zipa
In zona Zipa, giorni di modifiche alla viabilità per l’accesso alla zona industriale, per la conclusione dei lavori di sistemazione del dissestato asfalto all’altezza della rotatoria che regolamenta l’incrocio tra le vie Pasquinelli, Bocconi e Abruzzetti. Se la settimana scorsa era stata VivaServizi a intervenire per quanto per quanto di sua competenza, per la manutenzione straordinaria della rete idrica, si passa al sospirato ripristino dell’asfaltatura dell’intera rotatoria. L’interdizione al traffico all’altezza dell’incrocio tra le vie Pasquinelli, Bocconi e Abruzzetti è totale in entrambe le direzioni. In quella Ancona – Fabriano, ossia dalla Zipa verso il centro, obbligatoria la svolta a destra in via Santi, prima della rotatoria; chi su via Bocconi e via Santi viaggia verso via Pasquinelli, giunto all’incrocio deve invertire la marcia. Chi viaggia su via Pasquinelli in direzione Fabriano- Ancona deve obbligatoriamente svoltare a destra su via Luconi, prima della rotatoria.
Lavori e traffico, ponte San Carlo
La speranza a lungo termine è la conclusione prima possibile dei lavori di costruzione del nuovo ponte San Carlo, con riapertura del passaggio diretto tra Minonna, lo svincolo Jesi Centro della S.S.76, la provinciale per Santa Maria Nuova, Filottrano, Macerata e il centro di Jesi.
Sono comparsi sul cantiere sulla sponda dell’Esino i conci in acciaio che andranno a comporre l’impalcato della nuova infrastruttura. Le sezioni sono state realizzate fuori cantiere, “a domicilio” presso la sede della Cmp International di Martinsicuro, provincia di Teramo, che, unita in raggruppamento temporanea di impresa con la Eurobuilding di Servigliano nel fermano, si è aggiudicata l’appalto. I conci saranno saldati sul posto e, posizionati poi tra una sponda e l’altra del fiume sulle tre pile che sosterranno il futuro San Carlo, costituiranno materialmente il ponte sul quale far passare la strada in asfalto. Quanto alle operazioni di costruzione della struttura sul fiume, dal Comune si fa sapere che «terminata la realizzazione dei pali di una spalla e della fondazione della prima delle tre pile, i lavori stanno procedendo con le operazioni propedeutiche all’elevazione dei pali nell’area individuata». La spalla è materialmente “l’aggancio” del futuro ponte alla viabilità. Completati al momento i lavori della fondazione della spalla sul lato del quartiere Minonna. Intanto le due trivelle in azione per le perforazioni a 32 metri di profondità necessarie alla posa dei pilastri in cemento armato che comporranno le tre pile, hanno concluso le operazioni relative alla pila attualmente nell’alveo del fiume. L’obiettivo è avere il nuovo ponte San Carlo pronto il prossimo agosto.