JESI – Il tesoretto di un milione di euro di avanzo libero emerso lo scorso aprile sarà indirizzato, dopo il passaggio lunedì prossimo 29 luglio in Consiglio della delibera di salvaguardia degli equilibri di bilancio, a ridurre il mutuo per la ricostruzione di ponte San Carlo e risparmiare, in 25 anni, tre milioni di euro di interesse. E poi, tra oneri di urbanizzazione e risparmio del conto energia, saltano fuori risorse ulteriori per una serie di interventi, «con attenzione per manutenzioni e sicurezza in strada e per le periferie, che la reclamavano da tempo in una città che non è solo centro storico» dice il sindaco di Jesi Lorenzo Fiordelmondo nel presentare, insieme alle assessore a bilancio e lavori pubblici Paola Lenti e Valeria Melappioni e al dirigente dell’area servizi finanziari Gianluca Della Bella, le novità.
Nell’aprile scorso l’annuncio di un avanzo di bilancio di 1.005.302,70 euro da parte dell’amministrazione. Sarà destinato a ponte San Carlo. «Avremmo dovuto contrarre un mutuo flessibile da 2 milioni e 275mila euro ma col milione di avanzo libero e altri 200mila euro di avanzo vincolato lo ridurremo a solo un milione e 75mila euro – spiega Lenti – consentirà per i prossimi 25 anni una spesa di almeno 120mila euro in meno l’anno, che potranno essere utilizzati per la spesa corrente».
Tocca a Melappioni fare il punto sull’impiego di un altro milione di euro e rotti, per una variazione di bilancio da oltre 2 milioni complessivi. «A 250mila euro già indirizzati su asfaltature e manutenzioni di strade e marciapiedi, ne aggiungeremo altrettanti per mezzo milione complessivo: attenzione alla sicurezza di tutte le utenze della strada, strade extraurbane e aree, come Jesi Est, particolarmente sotto stress per il traffico».
Aggiunge l’assessora: «Risorse per 305mila euro serviranno alla rigenerazione urbana dell’area di via Roma dove è iniziato l’autorecupero dell’ex cartiera Ripanti, per la realizzazione delle opere di urbanizzazione. Con 70mila euro daremo risposta all’esigenza di bagni pubblici in centro storico, da realizzare nei locali inutilizzati del chiostro Sant’Agostino. Altri 200mila euro andranno alla riqualificazione dei cimiteri, 20mila per nuovi giochi nei parchi. Trenta mila euro poi per la sistemazione della cappellina dell’ex convento Giuseppine: nel progetto di recupero è previsto che il privato la ceda al Comune al grezzo, la adatteremo e diventerà una galleria pubblica di passaggio tra piazza Pergolesi e la corte interna tra Giuseppine e San Nicolò. Su piazza Pergolesi sarà sistemato il problema del gradino dove sono ora state messe delle fioriere, con i progettisti sottoporremo la soluzione alla Soprintendenza. Infine, il completamento del percorso ciclabile lungo l’asse sud con la realizzazione dell’ultimo tratto rimasto».