Jesi-Fabriano

Jesi, nuova radiologia per il pronto soccorso dell’ospedale Urbani: «Migliore, più rapida, minore esposizione»

Il sistema GMM KALOS è una piattaforma digitale all’avanguardia che produce immagini diagnostiche di altissima qualità, riducendo allo stesso tempo la dose di radiazioni per il paziente

Jesi, nuova radiologia per il pronto soccorso dell'Urbani: «Migliore, più rapida, minore esposizione»
Jesi, nuova radiologia per il pronto soccorso dell'Urbani: «Migliore, più rapida, minore esposizione», il taglio del nastro

JESI – «Maggiori la qualità delle immagini e la rapidità dell’esame, minore l’esposizione cui è sottoposto il paziente. Elementi fondamentali». Così il dottor Francesco Barelli, direttore della U.O.C. Radiologia dell’ospedale Carlo Urbani di Jesi nel presentare Gmm Kalos, nuovo sistema radiologico di ultima generazione in dotazione al pronto soccorso del nosocomio di via Aldo Moro e inaugurato oggi, 16 aprile. «Prosegue – ha detto Bartelli – l’opera di ammodernamento delle strumentazioni del pronto soccorso, dopo quella che era stata la nuova Tac inaugurata nel 2022. In questa sala si effettuano ogni anno circa 14-15 mila esami: ridurre l’esposizione è essenziale, soprattutto considerando che tra i pazienti ci sono persone di tutte le età, compresi i bambini».

A presenziare al taglio del nastro la direttrice sanitaria dell’Ast Ancona Benedetta Ruggeri, il dottor Mario Caroli direttore del reparto di medicina di emergenza urgenza (il pronto soccorso) dell’Urbani, e per la politica la consigliera regionale Lindita Elezi e il vice sindaco Samuele Animali in rappresentanza del Comune di Jesi. «Si prosegue – dice Elezi – sulla strada del miglioramento dei servizi sul territorio». Dice Animali: «Bene e di buon auspicio per la comunità avere strumenti nuovi che possano aiutare a risolvere quei problemi che pure sappiamo esserci». Trattenuto da impegni improvvisi l’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini, che pure fa sapere: «Continuiamo a rafforzare la sanità marchigiana dotando le strutture ospedaliere di nuove grandi apparecchiature sanitarie all’avanguardia per aumentare la capacità di erogare prestazioni. Il nuovo sistema radiologico del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Jesi è fondamentale per garantire diagnosi sempre più veloci e accurate, aspetti cruciali nel contesto emergenziale. L’ospedale di Jesi registra volumi di attività significativi e grazie a questa nuova apparecchiatura andiamo ulteriormente a potenziare le prestazioni del Pronto Soccorso. Complessivamente, dal 2021 a 2025, abbiamo investito in nuove tecnologie oltre 3,5 milioni e stiamo acquisendo un sistema Chirurgico Robotico ed un Videodermatoscopio. Stiamo investendo in maniera importante anche sul personale: dal 2024 ad oggi, per garantire e potenziare tutti i servizi ospedalieri e territoriali dell’area di Jesi, abbiamo assunto 61 dirigenti medici e 176 tra personale sanitario non medico, tecnico e amministrativo». In vista, oltre al cantiere avviato per il nuovo Ospedale di Comunità, «lavori di riqualificazione di 10 posti letto di terapia semi intensiva, l’avvio dei lavori di adeguamento dei percorsi presso il Pronto Soccorso», afferma Saltamartini.

A benedire il taglio del nastro del nuovo macchinario è stato don Gerardo Diglio, cappellano dell’ospedale.

Il sistema GMM KALOS è una piattaforma digitale all’avanguardia che produce immagini diagnostiche di altissima qualità, riducendo allo stesso tempo la dose di radiazioni per il paziente. È pensato per ambienti come il Pronto Soccorso, dove serve rapidità e precisione, anche quando il paziente è in condizioni critiche o non può essere facilmente spostato. Grazie al suo design innovativo, è possibile effettuare ogni tipo di radiografia (scheletrica, polmonare,…), anche in situazioni d’urgenza. Il tavolo può sostenere pazienti fino a 280 kg. Inoltre, le immagini sono disponibili subito dopo l’acquisizione, rendendo più veloce la diagnosi e alleggerendo il lavoro del personale.

Ospedale di Jesi, i dati

Nel corso del 2024, l’Ospedale di Jesi ha registrato 1.778.153 prestazioni specialistiche ambulatoriali per esterni. Attualmente vi operano oltre 850 professionisti. Dal 2021 ad oggi, per l’area di Jesi sono stati stanziati complessivamente oltre 16 milioni di euro tra investimenti tecnologici e strutturali. Sul fronte delle tecnologie in fase di acquisizione: il sistema chirurgico robotico, con un investimento previsto di circa 1,5 milioni di euro, rivoluzionerà la chirurgia mini-invasiva grazie alla possibilità di effettuare interventi con movimenti estremamente precisi, visione tridimensionale e controllo articolato degli strumenti; ed il videodermatoscopio digitale ad alta risoluzione, dal valore stimato di 25.000 euro, sarà impiegato nella diagnosi precoce delle patologie dermatologiche, in particolare dei tumori cutanei, offrendo immagini dettagliate delle lesioni pigmentate e supportando i clinici nel monitoraggio evolutivo.