POGGIO SAN MARCELLO – Il comune di Poggio San Marcello promuove una serie d’iniziative per commemorare l’80° anniversario della Liberazione dal nazifascismo e in particolare per rendere onore al sacrificio del concittadino Tarcisio Tassi, nato il 28 luglio 1922 e morto in combattimento il 28 luglio 1944.
Domenica 28 luglio alle 10 nella chiesa parrocchiale San Nicolò di Bari il parroco don Mariano Piccotti celebrerà la Santa Messa nel giorno dell’ottantesimo anniversario della morte di Tarcisio Tassi e a seguire si svolgerà la commemorazione civile in piazza del Comune con lo scoprimento della targa sulla casa dove ha abitato Tassi, lungo il Corso. Sarà poi inaugurata la mostra “La nostra Resistenza. Gruppo Patrioti della Maiella” nella Sala del Poggetto.
Da domenica 28 luglio a sabato 3 agosto, dalle 17,30 alle 20, nella sala del Poggetto si potrà visitare la mostra fotografica: La nostra Resistenza. Gruppo Patrioti della Maiella, una ricostruzione fotografica sull’esperienza della Resistenza interpretata dal Gruppo Patrioti della Maiella. Composta da 25 pannelli divisi in 5 sezioni (origini, comandi, partigiani, campagne, scioglimento e riconoscimenti), la mostra permette di compiere un percorso visivo-fotografico attraverso Luoghi, Memorie, Personaggi, Testimonianze della guerra grazie alle immagini appartenute agli ex combattenti e prevalentemente provenienti dalla raccolta fotografica del Vice Comandante Domenico Troilo.
Giovedì 1 agosto alle 21 in piazza della Madonna, Lucio Febo, studioso di storia politica contemporanea, docente di materie storico-letterarie e autore di numerosi volumi presenterà il libro Notti senza fine dedicato alla Resistenza in Vallesina.
Il sindaco Fabrizio Chiappa invita la cittadinanza a prendere parte a questi eventi che si inseriscono nel programma promosso dal comune di Montecarotto per celebrare l’ottantesimo anniversario della battaglia di Montecarotto (dal 25 luglio al 4 agosto 1944) che portò alla Liberazione dal nazifascismo sia di Montecarotto sia dei comuni limitrofi e ricordare il sacrificio di tanti uomini della Brigata Maiella che hanno affiancato la popolazione civile e i partigiani. Alla giornata del 28 luglio saranno presenti i familiari di Tarcisio Tassi e sono stati invitati i sindaci dei comuni di Montecarotto, Serra de’ Conti, Arcevia, Rosora e Castelplanio.
Il comune di Poggio San Marcello era rappresentato alla cerimonia dello scorso 21 aprile al teatro di Montecarotto dove è stato ricordato il sacrificio del giovanissimo Tarcisio Tassi, sulla cui lapide al cimitero di Poggio San Marcello, si legge “patriota della Maiella, generosamente offrendosi per la liberazione della Patria, eroicamente cadeva”.
Filippo Donna, sindaco dei ragazzi di Castelplanio e Poggio San Marcello, nella stessa manifestazione, aveva detto: «Noi del consiglio comunale dei ragazzi abbiamo conosciuto le gesta della Brigata Maiella alloggiata e nascosta a Poggio San Marcello ed aiutata ad arrivare a Montecarotto dal giovane studente universitario Tarcisio Tassi. Lo stesso Tarcisio è stato poi ucciso dai tedeschi a soli 22 anni il 28 luglio 1944, giorno del suo compleanno. Insieme alla sua memoria, custodiamo il ricordo del soldato della Brigata Maiella Renzo Sciore che tre giorni prima, il 25 luglio 1944, veniva barbaramente ucciso a Poggio San Marcello. È grazie a persone come loro che oggi possiamo festeggiare la liberazione dell’Italia».
L’istituto comprensivo di Arcevia, guidato dal prof. Andrea Boldrini, e “Carlo Urbani” di Moie, Castelplanio e Poggio San Marcello con la dirigente prof.ssa Linda Rosa Marcovecchio, hanno coinvolto alcune classi per rievocare i fatti della Liberazione e contribuire a costruire un pensiero democratico. Inoltre la classe prima della scuola secondaria di primo grado di Montecarotto ha vinto il primo premio con un lavoro di ricerca storica sulla Battaglia di Montecarotto al concorso Esploratori della Memoria promosso dall’associazione Anmig. Con l’insegnante di religione Paola Libanori la classe si è recata a Poggio San Marcello, nei luoghi intitolati al giovane Tarcisio Tassi che ha aiutato la Brigata Maiella a muoversi nel territorio, e dove una famiglia ha ospitato i combattenti per circa due mesi prima dell’operazione militare vera e propria, a proprio rischio.