FABRIANO – 1° maggio all’insegna delle preoccupazioni su più versanti per il settore del lavoro e dell’occupazione a Fabriano e nel comprensorio da parte dei sindacati.
«I dati sono impietosi: diminuisce l’occupazione giovanile, aumentano i giovani che emigrano, l’occupazione femminile rimane sempre più contraddistinta tra part time involontario e una alta precarizzazione e frammentarietà dei contratti. Siamo però convinti che in questo difficile momento sia giunto il momento di sottoscrivere un patto per lo sviluppo con una occupazione di qualità», la nota congiunta di Cgil-Cisl-Uil con la quale si invitano i soggetti pubblici e privati «a superare i localismi e mettere a terra politiche di sviluppo e di innovazione sociale capaci di rendere le necessarie infrastrutture attrattive per l’intero territorio».
A partire dal «potenziamento del Trasporto Pubblico Locale (TPL), conciliazione tempi di vita e di lavoro, rafforzamento dell’offerta abitativa a prezzi calmierati per giovani coppie e lavoratori, potenziamento dei servizi per le famiglie, integrazione welfare pubblico con welfare aziendale, sono sicuramente alcuni dei principali fattori che accresceranno l’attrattività del territorio». Le organizzazioni sindacali chiedono «con urgenza l’avvio di un confronto strutturato e permanente coinvolgendo enti locali, assessore al lavoro e alle attività produttive della Regione Marche per elaborare velocemente il progetto per lo sviluppo dell’intero comprensorio fabrianese», si conclude la nota.
Beko Europe
Versante specifico è quello che riguarda la nascita, a inizio aprile scorso, della newco Beko Europe che ha acquisito i siti italiani della Whirlpool Europa. Ebbene, il ministro Adolfo Urso e il sottosegretario Bergamotto hanno avuto un incontro con i vertici della multinazionale turca, ai quali «hanno ricordato i vincoli della golden power per la salvaguardia degli stabilimenti italiani», come evidenzia una nota a firma congiunta delle segreterie nazionali di Fiom-Fim-Uilm.
«Come sindacato abbiamo espresso soddisfazione per il fatto che il Governo stia seguendo la vicenda del passaggio di Whirlpool alla nuova proprietà turca, ma abbiamo chiesto che l’incontro sia anticipato rispetto ai termini lunghi di presentazione del piano industriale. Abbiamo difatti bisogno di discutere una situazione già grave di scarichi di lavoro, oltre che ottenere chiarenti sulle prospettive di tutte le fabbriche», si conclude la nota.