Jesi-Fabriano

Jesi, progetto Edison: consiglio comunale aperto il 6 marzo. Le civiche: «Di giovedì, partecipazione negata». Polita: «Non prendo lezioni»

La replica del presidente Luca Polita: «Un consiglio di sabato o in orario non lavorativo comporta costi ingenti per lo straordinario dei dipendenti»

Il Consiglio comunale aperto sul tema Edison del luglio 2024
Il Consiglio comunale aperto sul tema Edison del luglio 2024

JESI – Progetto Edison, «partecipazione negata e strategia del silenzio» è l’attacco che arriva dalle liste civiche di opposizione Jesiamo, Per Jesi e Patto per Jesi dopo la convocazione, per giovedì 6 marzo prossimo alle 9,30, di un secondo consiglio comunale aperto sul tema che avevano richiesto dopo quello dell’estate scorsa.

«Un Consiglio di sabato o in orario non lavorativo comporta costi ingenti per lo straordinario dei dipendenti – è la replica del presidente Luca Polita – convocati Provincia e Zipa, invitato il presidente del Comitato di quartiere Smia -Zona industriale. Su Edison, non prendo lezioni da nessuno».

Consiglio aperto, le civiche: «Partecipazione solo a parole»

«Partecipazione solo a parole – affondano Jesiamo, Patto per Jesi e Per Jesi – la maggioranza continua a trattarla come uno slogan da campagna elettorale, ma nei fatti la soffoca, la evita, la teme. L’ennesimo schiaffo alla città. Dopo la richiesta da parte della minoranza viene convocato un Consiglio comunale aperto sulla delicata vicenda Edison. Ma c’è un dettaglio che dice tutto sulle reali intenzioni di chi governa: la seduta è fissata in un giorno infrasettimanale, giovedì 6 marzo alle ore 9:30 di mattina, escludendo di fatto la stragrande maggioranza dei cittadini. Perché non di sabato? Perché non permettere alla città di partecipare in massa? La risposta è chiara: perché non lo vogliono.

Non basta. Non solo viene reso difficile per i cittadini essere presenti, ma non risultano nemmeno invitati a parlare i comitati, le associazioni e i movimenti che da oltre un anno lottano contro la realizzazione dell’impianto. Proprio coloro che hanno smosso le coscienze, portato la questione all’attenzione pubblica e costruito una vera partecipazione dal basso, vengono scientemente ignorati, silenziati, esclusi. Un atto grave, un vero e proprio insulto alla democrazia e alla volontà popolare. Chiediamo al Presidente del Consiglio Comunale Luca Polita di smarcarsi da questa strategia di chiusura e di rivedere immediatamente questa decisione, avvalendosi dell’ausilio dei capigruppo di maggioranza e di opposizione, come previsto da regolamento. Un vero Consiglio comunale aperto si convoca quando la città può partecipare, non quando fa comodo alla maggioranza».

Edison, Consiglio aperto. Polita: «Respingo al mittente»

Luca Polita, presidente del consiglio comunale

Replica il presidente del Consiglio Luca Polita: «A detta delle liste civiche il Presidente avrebbe dovuto convocare il Consiglio di sabato. Ebbene, il sottoscritto respinge al mittente ogni strumentalizzazione in merito alla volontà di negare la partecipazione, precisando quanto segue. Convocare il Consiglio comunale di sabato (o in orario non lavorativo) significa, per l’Ente, dover sostenere ingenti costi per il lavoro straordinario dei dipendenti che con la loro preziosa collaborazione ci aiutano a svolgere i lavori in aula.

Il sottoscritto pertanto non è disposto a costringere il Comune a sostenere costi che possono essere evitati. Inoltre, dal momento della richiesta di convocazione del Consiglio straordinario vi sono 20 giorni per convocare la seduta; risulta chiaro pertanto che la data di giovedì 6 marzo era l’unica data utile (in questa settimana vi è il consiglio ordinario). In merito alla partecipazione, segnalo che in questa consiliatura è stata prevista l’attivazione della diretta streaming anche per le Commissioni, il tutto in ottica di maggiore apertura verso la Città. I cittadini in ogni momento potranno rivedere lo streaming del Consiglio comunale Edison, come avviene per le sedute ordinarie del Consiglio e per le sedute di commissione».

Prosegue Polita. «Ho inteso dare seguito alla richiesta di convocazione del Consiglio straordinario su Edison, seguendo pedissequamente la lettera firmata da 11 Consiglieri, i quali chiedevano di poter analizzare le novità procedurali alla luce dell’ormai famoso vizio ”Zipa”. Gli 11 Consiglieri questo chiedevano nella lettera e il sottoscritto, coerentemente con la loro richiesta, ha inteso convocare Provincia e Zipa. Non corrisponde al vero neanche la circostanza addotta dai civici laddove si sostiene che non sono stati convocati i comitati. Il Sig. Gubbi, Presidente del Comitato Smia (porzione di città interessata dal progetto Edison) è stato regolarmente invitato. Certamente non aveva alcun senso replicare la seduta del Consiglio di luglio 2024, seduta nella quale sono stati invitati a parlare i rappresentanti di associazioni e di partiti. Respingo al mittente anche l’inciso presente sul comunicato dei civici laddove si sostiene che la convocazione del Consiglio, così come prevista, sarebbe un ”insulto alla democrazia e alla volontà popolare…”, tanto più perché proviene da alcuni consiglieri che da mesi non partecipano alle sedute dell’Ufficio di Presidenza, senza neanche darne comunicazione al Presidente. Da ultimo preciso che non intendo prendere lezioni da nessuno sul tema Edison, essendo stato tra i primissimi in Città ad oppormi a tale progetto».