JESI – Uscita da qualche mese dalla maggioranza, l’Associazione Insieme Civico, che esprime in Consiglio il suo rappresentante Marco Giampaoletti, va all’attacco dell’amministrazione: dalla questione semafori alla situazione nel quartiere San Giuseppe, fino a quella dei ritardi nel completamento dei lavori alla scuola primaria Martiri della Libertà.
«Chi ci rimette è sempre il cittadino- afferma Insieme Civico- perché negli incidenti si può rischiare la vita e per i danni che nessuno rimborsa. E il caso della scuola è una presa in giro per i genitori, a cui era stato promesso il rientro a settembre e si ritrovano invece costretti ad un altro trasloco. Ma i cittadini, per quanto ancora devono accettare questa situazione? Si prenderanno delle decisioni in merito?».
Attacca l’associazione: «La risposta all’interrogazione in Consiglio sulla bomba d’acqua dello scorso settembre non è stata delle migliori: i danni non verranno ripagati da nessuno e le soluzioni verranno studiate con interventi a medio- lungo termine a San Giuseppe e Viale della Vittoria.
Dopo 9 mesi ancora non si è risolto nulla. Il semaforo di via San Giuseppe, dopo tre incidenti, funziona a singhiozzo con la lanterna rossa che scompare e la segnalazione dei cittadini della mancata sincronizzazione. Ora il problema non è risolto ma è stata trovata una soluzione che posiziona tre cartelli, pericolosi perché per leggerli potrebbe avvenire un tamponamento. Fra problemi con le ditte, pezzi da sostituire che non si trovano e soluzioni posticce possiamo capire un errore di valutazione ma perseverare è diabolico».
Infine la questione scuole. «I lavori alla Martiri della Libertà non termineranno nei tempi previsti. La struttura di via Asiago non è pronta, alunni e alunne avrebbero dovuto rientrarvi a settembre prossimo con l’inizio del nuovo anno scolastico. La situazione che si profila per le famiglie degli studenti delle classi quarta e quinta è quella di un nuovo trasloco».